Arriva a Los Roques la nave Sea Scout

LOS ROQUES:- E’ finalmente arrivata a Los Roques la nave Sea Scout per le ricerche oceanografiche proveniente dal porto di Furthon, in Luisiana.

Grandi sono le speranze riposte nella capacità di questa nave di scandagliare anche sondali molto profondi come quelli del tratto di mare che divide Los Roques dall’aeroporto internazionale del Venezuela. Lì dove presuntamente si sono inabissati uno stesso 4 gennaio a distanza però di cinque anni uno dall’altro, due piccoli aerei con a bordo, in totale, ben 12 italiani.

Nel primo velivolo viaggiavano otto connazionali e nel secondo Vittorio Missoni, presidente del gruppo di alta moda e primogenito del fondatore Ottavio Missoni, insieme alla moglie e a due amici. In entrambi i casi non è stato possibile localizzare le aeronavi e strane coincidenze come quella di cellulari che sono rimasti accesi anche ore dopo gli incidenti, hanno lasciato spazio a ipotesi di diverso tipo. Una per tutte quella che presuppone un sequestro da parte di narcotrafficanti interessati ad aerei che possono eludere i controlli radar.

Dopo 11 giorni dal primo incidente fu ritrovato il cadavere del copilota e nel secondo caso sono state ripescate nelle spiagge delle isole caraibiche Curazao e Bonaire alcuni borsoni che appartenevano a Missoni e ad un loro amico.

La richiesta di una nave oceanografica capace di scandagliare anche fondali tanto profondi come quelli di Los Roques è stata richiesta sia dai familiari dei primi scomparsi che da quelli di Missoni e i governi di Italia e Venezuela hanno investito circa 5 milioni di dollari  per far luce definitivamente sulle due tragedie.

Alle ricerche partecipa una commissione mista formata da quattro membri italiani e altrettanti venezuelani.

L’equipaggio ha 21 giorni di tempo per svolgere le due ricerche. I primi 11 giorni saranno dedicati alla ricerca dell’aereo scomparso nel 2008 e i rimanenti 10 giorni a quello dove viaggiava Missoni.

(G.T.)

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