Freccia Vallone, tutti contro “cannibale” Gilbert

ROMA. – Tre giorni dopo l’Amstel Gold Race e quattro giorni prima della Liegi-Bastogne-Liegi domani è il turno della Freccia Vallone, giunta alla 78esima edizione. Tra le classiche delle Ardenne è di sicuro la meno impegnativa (appena 199 chilometri contro i 250 delle corse gemelle), anche se ci sono 11 ‘cotes’ a rendere comunque difficile la vita ai corridori, a cominciare dal celebre muro di Huy (pendenza media del 9,3%) una rampa di 1.300 metri da affrontare tre volte, e che quasi sempre decide la corsa, anche perchè la terza e ultima coincide con la linea del traguardo. Non sono da meno gli altri muri, anche se con una pendenza minore (6,8% per quella di Bellaire, 5,9% per la côte d’Ahin e côte d’Ereffe, 7,6% per la côte de Bohisseau (7,6%) alla meno impegnativa Côte de Bousalle col suo 4,9%). Il parterre dei corridori (e dei favoriti) è piu’ o meno lo stesso che ha corso la ‘classica della birra’ domenica in terra olandese, con il belga Philippe Gilbert, che ha appena messo a segno la doppietta Freccia del Brabante e Amstel, ancora una volta grande favorito della vigilia. Quando è in giornata è pressochè imbattibile, come recita il suo palmares nelle classiche di primavera (3 Amstel, 1 Liegi, una Freccia Vallone). Nel 2011 azzeccò una portentosa tripletta – Amstel, Freccia Vallone e Liegi – e, data la forma attuale, un bis non è escluso. Se la dovrà vedere con lo spagnolo Rodriguez, vincitore 2012, ammaccato per una caduta domenica ma regolarmente al via, il polacco Kwitkowski, il colombiano Betancur, il portoghese Rui Costa, gli spagnoli Valverde e Moreno, vincitore uscente, l’irlandese Martin. Nutrita e agguerrita la truppa italiana, con gli uomini della Lampre (Cunego e Ulissi) che cercheranno di fare meglio di domenica e Vincenzo Nibali che proverà a farsi spazio dopo la buona prova all’Amstel. Gli italiani hanno vinto la Freccia Vallone 18 volte, e tre di queste portano la firma di Davide Rebellin (recordman della corsa insieme a Kint, Argentin e Merckx) che sarà al via anche in questa edizione. Domenica è stato tra i pochi a salvarsi insieme a Gasparotto, 13mo al traguardo nonostante le sue 43 primavere sulle spalle. Si parte alle 10.50, l’arrivo è previsto intorno alle 16.