Pestati a sangue Scarano e Lucchese nel carcere di “Ramo Verde”

CARACAS – Pestati a sangue. Stando a quanto denunciato dall’assessore comunale di Voluntad Popular, Freddy Guevara, i Sindaci di San Diego, Vincenzo Scarano, e di San Cristóbal, Daniel Ceballos, il leader di Voluntad popular, Leopoldo López, e l’ex Direttore della Polizia di San Diego, Salvatore Lucchese, sarebbero stati aggrediti dagli agenti della “Dirección de Inteligencia Militar” e privati di ogni loro piccola proprietá all’interno del carcere di “Ramo Verde”, durante una delle tante perquisizioni di cui sono oggetto i detenuti.

La notizia é stata confermata, attraverso un Twitt, da Rosa Scarano, Sindaco di San Diego e moglie del connazionale imprigionato a “Ramo Verde”.

“Denuncio la violazione dei diritti umani – si legge nel twitt -. Nelle prime ore del mattino mio marito Enzo Scarano é  stato pestato a sangue nel carcere di Ramo Verde”.

Stando a Leon Jurado, legale dei due connazionali detenuti, Scarano e Lucchese sarebbero stati aggrediti da agenti della Dim non identificati. L’aggressione sarebbe avvenuta durante un’improvvisa perquisizione.

– Il Sindaco Enzo Scarano, questa mattina – ha affermato l’avvocato –, non si é potuto neanche alzare dalla brandina a causa dei dolori per i colpi ricevuti. Siamo stati informati che presenta segni delle percosse in tutto il corpo.

Stando alle informazioni che sono riuscite a superare i filtri della paura e del silenzio complice, i due connazionali sarebbero stati ripetutamente colpiti non solo da calci e pugni ma anche con oggetti contundenti.

L’avvocato ha affermato che agli italo-venezuelani Scarano e Lucchese, come d’altronde anche a López e Ceballos, é stato proibito ricevere visite o comunicare con gli altri detenuti. Come si ricorderá Scarano e Lucchese, che hanno la doppia cittadinanza (venezuelana e italiana), sono stati arrestati, processati, condannati, destituiti e imprigionati con l’accusa di non aver tolto le barricate, che per protesta, erano state erette nel loro municipio. Il pestaggio dei nostri connazionali in prigione avviene pochi giorni prima dell’arrivo del Sottosegretario Mario Giro, che si é adoperato fin dal primo momento per ottenere le loro libertá.

Juan Carlos Gutierrez, avvocato di Leopoldo López, ha informato che é stata chiesta una indagine della Procura.

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