Calcio venezuelano: Saragò, “Felice e onorato di allenare il Caracas”

CARACAS – Eduardo Saragò ha fatto un gran bel salto di qualità accettando di allenare il Caracas dopo le esperienze con il Deportivo Lara (con cui ha vinto il Campionato) e Deportivo Italia (poi diventato Petare). Per di più, questa stagione, la società della Cota 905 gli ha messo a disposizione una squadra potenziata dagli arrivi degli italo-venezuelani Giacomo Di Giorgi e Miguel Mea Vitali. In questo momento Saragò è davvero felice di dirigere il Caracas, anche perché fino a pochi anni fa ha difeso come giocatore la maglia dei rojos del Ávila. Poi una serie d’infortuni lo avevano costretto ad appendere gli scarpini al chiodo, ma  non hanno fermato la sua voglia di essere vicino ai rettangoli verdi. Lasciata la carriera come giocatore ha intrapreso quella di allenatore dopo aver svolto corsi all’estero. Qui in Venezuela ha allenato le giovanili di Fray Luis de León, San Agustín e Centro Italiano Venezuelano di Caracas (categoría Under 20). Poi il grande salto in Primera Divisón con Zamora, Deportivo Italia (con cui ha vinto un Torneo Apertura nel 2008), Deportivo Petare e Deportivo Lara.

L’allenatore dopo aver concluso il ritiro estivo, parla della preparazione della sua squadra in vista degli impegni futuri.

“Durante il ritiro estivo abbiamo svolto tutto il lavoro che avevamo pianificato prima e sono soddisfatto dai risultati. Forse avremmo dovuto svolgere alcune amichevoli internazionali, per facilitare la preparazione in vista della Coppa Sudamericana, ma tutto quello che avevamo pianificato è andato nel verso giusto, salvo i due infortuni (Edder Farías e Félix Cáceres, ndr) che abbiamo subito durante queste amichevoli” spiega Saragó.

Nel calciomercato estivo, il Caracas non ha fatto aquisti nel reparto offensivo, puntando tutto sui gol di Farías, ma poi c’è stato l’infortunio al braccio che lo costringerà a perdere le prime gare della stagione. Allora, il mister, ha provato con Cáceres ma anche lui é stato messo ko in amichevole, si stimano sei mesi fuori dai campi di gioco.

Per affrontare al meglio gli impegni, sono arrivati alla corte di Saragò giocatori del calibro di Giacomo Di Giorgi (proveniente dal Táchira) e Miguel Mea Vitali (dal Deportivo Lara), entrambi con una vasta esperienza internazionale sia a livello di club che di nazionale.

“Sono felice dei nuovi arrivi, che danno spessore alla squadra. Giacomo ha un lieve infortunio ad una gamba, ma appena riuscirà a smaltirlo, mostrerà le sue doti e farà parlare di sé in senso positivo. Lo stesso vale per Mea Vitali, sono i migliori calciatori in circolazione nel loro reparto. Sono stati tra i migliori nelle gare di preparazione. Per questo motivo sono sicuro che appena saranno al top, la squadra funzionerà alla perfezione”.

Le squadre allenate dall’italo-venezuelano hanno come caratteristica tanto sacrificio e disponibilità da parte dei suoi giocatori, si sà che appena ingrana, la sua squadra diventa una macchina vincente.

“Noi dobbiamo puntare il più alto possibile, se siamo una squadra che ha la possibilità di chiudere terza, dobbiamo puntare al secondo e al primo posto. E cosí via in tutte le competizioni dove saremo impegnati. Il Caracas è una squadra abituata a vivere nelle posizioni di vertice”.

Alla domanda su cosa si aspetta dalla sua carriera come allenatore, Sarago responde. “Io oggi sono felice, perché alleno la migliore del paese, e la città dove sono nato, dove vive la mia famiglia e spero che il Caracas ottenga ottimi risultati sotto la mia gestione. Io mi vedo allenando questa squadra diversi anni, se i risultati me lo permetteranno. Poi a futuro spero di poter allenare un club all’estero o anche in Venezuela. In passato ho avuto questa possibilità, ma per diversi motivi non ho potuto accettare l’incarico. Peró sono sicuro che in un fututo riavrò questa possibilità. Intanto, sono felice di allenare il Caracas e, come ho detto prima, di vincere il maggior numero di titoli possibili”. (Fioravante De Simone/Voce)

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