In Venezuela ridotta del 50 per cento l’offerta delle linee aeree internazionali

CARACAS – Una relazione inversamente proporzionale. La domanda cresce, l’offerta si riduce. E’ quanto sta accadendo nel Paese nell’ambito delle compagnie aeree. Stando a quanto informato dal presidente dell’Associazione di Linee Aeree del Venezuela, Humberto Figuera, fino ad oggi sono stati venduti un milione 450 mila biglietti aerei. La metá, quindi, dei circa 3 milioni 133 mila venduti lo scorso anno.

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Figueroa ha spiegato che sebbene la domanda sia in continuo aumento, le linee aeree hanno ridotto di un 50 per cento la loro disponibilitá di posti; una decisione resa operativa limitando i numeri di voli.

Il presidente di Alav ha inoltre commentato che, per evitare acquisti di carattere speculativo, i vettori hanno deciso di vendere i biglietti aerei mese per mese. In questo modo, i disagi per l’utenza aumenta poiché risulta praticamente impossibile affrontare le pratiche burocratiche imposte dal controllo dei cambi per ottenere i dollari ‘viajeros’ (la quota annua assegnata ad ogni venezolano al tasso preferenziale).

Figueroa ha anche spiegato che, nonostante Cencoex abbia iniziato a pagare i debiti del Paese con le linee aeree internazionali, l’anno 2014 si chiuderá con un bilancio senza grosse variazioni rispetto a quello dello scorso anno.

Per quanto riguarda, invece, le linee aeree che volano lungo le rotte nazionali, Figueroa ha ammesso che anche queste operano con solo il 50 per cento dei voli. Ma le motivazioni sono assai diverse. La riduzione dei voli, infatti, é dovuta non solo alla manutenzione programmata, ma soprattutto alla carenza di pezzi di ricambi. Molti vettori, per permettere ai propri aerei di prendere il volo, devono sacrificare un aereo dal quale reperiscono i pezzi di ricambio necessari agli altri.

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