Petrolio venezolano al ribasso: 68,97 dollari il barile

CARACAS – Ancora al ribasso. Il petrolio venezolano continua a perdere terreno. Ormai ha varcato la soglia psicologica dei 70 dollari il barile. Stando infatti al bollettino settimanale del ministero dell’Energia, il prezzo di chiusura della settimana é stato di 68,97 dollari il barile; quasi 2 dollari in meno rispetto alla settimana scorsa.

I riflettori, ora, sono tutti puntati sulla prossima riunione dell’Opec. Il cartello dovrá decidere se proseguire la politica odierna di produzione o se, al contrario, raccogliere i suggerimenti del Venezuela e della Russia. In altre parole, ridurre la produzione per frenare l’emorragia dei prezzi.

L’evoluzione dei prezzi del petrolio nel mercato internazionale preoccupa in particolare i paesi membri di Petrocaribe, che ricevono dal Venezuela ingenti quantitá di greggio a prezzi scontati. Il Venezuela, che giá attraversa una crisi di proporzioni  significative che si traduce in una crescita al di sotto delle attese del Pil in spinta alla spirale perversa dell’inflazione, è oggi un Paese dall’economia dipendente in un 90 per cento dagli introiti petroliferi; dipendenza che si è incrementata specialmente negli ultimi anni. Prezzi del petrolio vicini ai 65 dollari il barile renderebbero insostenibili gli accordi con Petrocaribe e inciderebbero in maniera determinante sul benessere della popolazione, soprattutto sulle classi meno abienti ma non solo.

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