Soldi pubblici, boom ricerche online per sito del governo

Soldipubblici.gov.it

ROMA.C – In poche ore ha scatenato la curiosità dei cittadini italiani schizzando fra i termini di ricerca più gettonati su Google e generando una sorta di ‘gara’ sui social network per la verifica dei capitoli di spesa più diversi, dal materiale informatico ai convegni. È un inizio da record per “soldipubblici.gov.it”, sito del governo nato per rendere trasparente la destinazione dei soldi dei contribuenti. Il portale evidenzia alcuni dati ‘macro’: complessivamente i pagamenti di Regioni, Comuni e Province – riferiti a novembre 2014 – sono di oltre 23 miliardi e mezzo di euro. I pagamenti dei Comuni, nello stesso periodo, ammontano a oltre 6 miliardi di euro, 101 euro pro capite, mentre quasi 7 miliardi sono quelli spesi dalle Regioni. Estrapolando alcune cifre al dettaglio, ad esempio, emerge che nel 2014 in termini di “opere per la sistemazione del suolo” la Regione Veneto è quella che ha speso di più: poco più di 54 milioni di euro, seguita dal Friuli Venezia Giulia (quasi 23 milioni). A spendere meno, secondo i dati disponibili, la Puglia, con quasi 17mila euro. Chi ha speso di più, nel 2014, per “cancelleria e materiale informatico” è stata la Sicilia, con quasi 2 milioni e mezzo di euro. La più parsimoniosa il Molise con oltre 26mila euro. La Sicilia con quasi 3 milioni e 700mila euro è la Regione che più ha speso in “indennità di missione e rimborsi per le spese di viaggio”, seguita dalla Puglia (poco più di 2 milioni di euro) e dalla Valle d’Aosta (poco più di un milione e 800mila euro). In quest’ambito la regione che ha speso meno è il Molise: quasi 12mila euro. Ad annunciare la disponibilità online del portale è stato ieri sera Matteo Renzi ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Il sito, come aveva annunciato il premier a inizio mese, mette online “tutto l’elenco dei denari”. Un tassello “utile alla spending review”, aveva detto il presidente del Consiglio, ma soprattutto “un’opera straordinaria di trasparenza”. Quella disponibile è una versione iniziale del servizio, ‘beta’, con cui però è già possibile fare le pulci ad amministrazioni pubbliche più o meno grandi. La piattaforma consente di accedere ai dati dei pagamenti delle Regioni, delle aziende sanitarie regionali, delle Province e dei Comuni, con cadenza mensile e aggiornamento al mese precedente. La fonte dei dati è il sistema ‘SIOPE’, frutto della collaborazione tra Banca d’Italia e Ragioneria generale dello Stato. (di Stefania Passarella/ANSA)

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