Venezuela: Autorizzato l’uso di armi da fuoco per reprimere le  proteste

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CARACAS  – L’argomento torna alla ribalta. E’ legittimo l’uso eccessivo della forza nel reprimere le manifestazioni di Piazza, anche se violente? Si possono attribuire all’esercito quelle funzioni per le quali non ha ricevuto l’addestramento adeguato che invece, si presume, abbiano gli organismi di polizia? Da oggi in Venezuela sì. Infatti, il governo del presidente Maduro, con una polemica decisione, ha autorizzato l’uso di armi da fuoco, da parte delle forze di sicurezza, per reprimere manifestazioni di piazza. Un decreto del ministero della Difesa specifica che è autorizzato l’uso di “armi potenzialmente mortali” anche se “come ultimo ricorso”, per “evitare i disordini, appoggiare l’autorità legittimamente costituita e respingere qualsiasi aggressione”.

La decisione del ministero della Difesa è stata  presa poco meno di 12 mesi dopo l’inizio delle proteste antigovernative in cui sono morte almeno 42 persone. Come si ricorderá, anche numerosi giovani italo-venezuelani  furono arrestati durante le proteste nei quartieri di Santa Fe, di Chacao e di Altamira.