Marchionne lancia la Ferrari: “Mondiale prima del 2018”

MONTEZEMOLO, ADDIO ALLA FERRARI. INIZIA ERA MARCHIONNE / SPECIALE

ROMA. – Una Ferrari più in palla di quanto previsto a Natale e già al livello delle migliori scuderie, tutte, però, ancora nettamente dietro ai ‘mostri’ della Mercedes. Dal Salone di Ginevra, dove si celebra l’auto che verrà, l’amministratore delegato di Fca e presidente della casa di Maranello, Sergio Marchionne, saluta con grande ottimismo la Rossa che si appresta a prendere il via al Mondiale di Formula 1 in Australia il 15 marzo all’Albert Park di Melbourne. Un campionato che il n.1 del Cavallino Rampante confida di poter di riportare a casa ben prima del 2018. “La macchina c’è ed i piloti sono gasatissimi. Credo che il Mondiale sia una cosa dovuta: per i tifosi della Ferrari, la sua storia e chi lavora in azienda. Mondiale entro il 2018? Spero anche prima”. E – aggiunge – Spero di aiutare a rimettere la Ferrari in carreggiata, ma sono ottimista perché credo che il peggio sia passato” Ferrari che dopo i test invernali ha preso coraggio con la sua nuova coppia di piloti in pista formata dai colleghi amici Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel: “Saremo alla pari con la Red Bull quando andremo sul circuito, non mi voglio sbilanciare né essere critico – dice il presidente del Cavallino Rampante -. La situazione quando sono arrivato non era buona. I ragazzi, uomini e donne, hanno fatto cose eccezionali e non me lo sarei mai aspettato. Andiamo in pista e poi vediamo. I piloti ci sono, sono veramente gasati, come dice qualcuno… Stanno guidando qualcosa che a loro piace, poi vedremo”. Come detto nel pranzo di Natale da Marchionne la Ferrari punta a mettersi alle spalle un anno disastroso tornando sul podio e magari vincendo anche qualche gara. Anche per il 2015, come dimostrato dai tempi delle Mercedes nell’ultima sessione di test a Montmelò, il titolo appare un discorso privato delle Stelle d’Argento con Lewis Hamilton e Nico Rosberg sicuri padroni della stagione. ”La Mercedes – ha concluso Marchionne parlando del Mondiale tra due settimane al via a Melbourne – non va sottovalutata. L’anno scorso ha fatto qualcosa di grandissimo, si sono preparati per ripeterlo. Noi cercheremo di impedirglielo”. Marchionne punta al rilancio del Cavallino e ci tiene a dire che il marchio resta italiano: “La Ferrari continuerà a fare tutte le sue vetture in Italia, a fare profitti e a pagare le tasse in Italia. Poi può darsi che ci sarà una società non operativa, che sta sopra la Ferrari, e che raggruppa le attività per dare possibilità all’azienda di essere quotata. Ma la Ferrari è e resterà italiana”.” ha detto il presidente, che non esclude però di spostare la sede legale in Olanda. “Può essere” ammette. La mission è comunque quella di tutelare il marchio: “Il piano industriale lascia i volumi di produzione ai livelli del 2013. Nessun piano ne prevede l’aumento. E’ importante mantenere l’esclusività del marchio, bisogna proteggerlo perché è il cuore della Ferrari”.

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