La Grecia riceve fondi da Mosca come anticipo gas. Cremlino nega

Grecia: fonti Ue, misure in direzione sbagliata

BRUXELLES. – Mentre l’Europa tiene il rubinetto ancora chiuso, la Grecia potrebbe ricevere liquidità da Mosca già la prossima settimana: Putin sarebbe pronto a versare ad Atene fino a cinque miliardi di euro come anticipo sull’accordo energetico stretto con Tsipras ad inizio aprile. Una somma che consentirebbe al Governo ellenico di fare a meno degli aiuti europei, soggetti a condizioni troppo dure per il neopremier, e di restare a galla almeno fino a giugno, quando l’attuale programma di aiuti Ue scadrà e occorrerà definirne uno nuovo, a nuove condizioni.

La ricostruzione viene dal tedesco Spiegel online che cita fonti greche, ma il Cremlino smentisce, confermando solo l’esistenza dell’accordo già annunciato da Putin e Tsipras durante il loro incontro. In quell’occasione il premier greco aveva espresso interesse nella partecipazione al nuovo gasdotto ‘Turkish stream’, che porterà il gas dalla Russia all’Europa passando per Turchia e Grecia.

Fonti greche parlano anche di un ‘anticipo’ russo basato sui profitti attesi, ma un portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando proprio quanto riportato da Der Spiegel, fa sapere che non si era parlato di alcun anticipo finanziario. “La Russia – precisa – non ha promesso assistenza finanziaria perché nessuno l’ha chiesta”.

Anche il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis è irritato dalle voci di un intervento russo: “Le questioni di famiglia si risolvono in famiglia”, nell’area euro, ha risposto a chi gli chiedeva conto dell’ipotesi Mosca. “Non abbiamo mai cercato influenza esterna: la Grecia è un tema europeo e deve essere risolto come ogni crisi di famiglia nella famiglia europea”, ha chiarito, tenendo una linea che le stesse istituzioni europee avevano più volte espresso in occasione della visita di Tsipras a Mosca.

Ma nella famiglia europea, la cui pazienza è messa a dura prova dal negoziato greco, comincia ad esserci qualcuno a cui non dispiacerebbe se i greci trovassero altrove i fondi per pagare i conti: “Sarei felice” se quanto riportato dallo Spiegel fosse vero e quindi la Grecia ottenesse un anticipo da Mosca, ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Ma di certo non sarebbe abbastanza per mettere al sicuro il Paese: “Non credo che risolverebbe i problemi che Atene ha nel rispettare gli impegni del Memorandum con i partner europei”, ha aggiunto.