Expo: il campo agricolo del futuro da Israele a Lodi

irrigazione

LODI.- Il campo agricolo del futuro è già una realtà e lo si può vedere a Lodi, a poca distanza dal sito di Expo 2015, nel Parco Tecnologico Science Park, polo di eccellenza per le biotecnologie agroalimentari. Nel ‘Demo Field’, un campo dimostrativo poco più grande di un ettaro composto da una collinetta artificiale, un frutteto e una serra, si utilizzano le tre coltivazioni del futuro: l’irrigazione a goccia, ortofrutta fuori suolo e la selezione delle piante per ridurre i trattamenti chimici.

Il campo mostra come è possibile coltivare terreni difficili e aridi con una tecnica che non spreca l’acqua e migliora la qualità del cibo, come quella dell’irrigazione a goccia. Pioniere in questo campo è Israele che a Lodi ha portato la propria esperienza. In un territorio arido e impervio l’agricoltura è diventata realtà grazie a queste tecniche innovative. Anche il padiglione con cui Israele partecipa ad Expo è stato realizzato in funzione dell’irrigazione a goccia, che permette alle piante di avere l’acqua di cui necessitano senza sprechi, aumentando la produzione e la qualità dei cibi.

Un modello “che si può esportare in tutto il mondo, basta adattarlo al territorio”, secondo il commissario del padiglione israeliano di Expo, Elazar Cohen. “Il pianeta soffre di scarsità d’acqua ed è necessario sviluppare nuove tecniche che danno alle coltivazioni quella di cui necessitano, senza sprechi – ha aggiunto a margine della presentazione di Demo Field – L’acqua deve essere vista come bene economico e non solo naturale”.

Nel mondo la tecnica dell’irrigazione a goccia si utilizza nel 3% delle aree irrigate. In Italia si arriva al 20%, ma in certe colture come frutta e pomodori si sale anche all’80%. L’obiettivo del mondo agricolo italiano “deve essere quello di introdurre l’irrigazione a goccia nelle grandi colture, soprattutto quelle di cereali, in cui c’è maggiore spreco d’acqua”, ha detto il presidente di Innovagri, Mario Vigo.

La vera sfida dell’agricoltura oggi è quella di cambiare passo: basta con gli sprechi di energia e di acqua, largo alla sostenibilità che permette di produrre di più per una popolazione che cresce. E’ questo il messaggio “che dobbiamo dare in occasione di Expo – ha spiegato il direttore generale del Parco Tecnologico Science Park, Gianluca Carenzo – e qui a mezz’ora di strada dal sito espositivo c’è la dimostrazione concreta di come si possa produrre cibo sano e sufficiente”.

(di Michela Nana/ANSA)

 

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