Mud, accordo fatto: l’opposizione unita alle prossime parlamentari in Venezuela

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CARACAS – Finalmente è stato raggiunto l’accordo. Dopo tanti “stop and go”, tanti indugi e indecisioni, i partiti dell’Opposizione, anche “Voluntad Popular” che fino all’ultimo era recalcitrante, hanno deciso di rendere operativa l’unità in queste parlamentari.

E, in effetti, si presenteranno con un unico simbolo e colore, quello della Mud. Non solo, Primero Justicia, Voluntad Popular, Acción Democrática, Un Nuevo Tiempo, Copei, La Causa R, Alianza Bravo Pueblo y Vente Venezuela avranno una strategia comune che sarà centralizzata da un unico ufficio. Lo scoglio maggiore, quello che aveva fatto emergere risentimenti e gelosie in seno alla Mud, è stato quindi lasciato alle spalle. L’equilibrio è sempre incerto ma, dopo la decisione corale, meno precario.

Nel suo account Twitter, Jesùs Torrealba, che ha dato per scontato il trionfo dell’“alleanza” sul Psuv, ha reso noto che, una volta eletti, i nuovi deputati si impegneranno a promuovere i cambi necessari specialmente durante il primo semestre del 2016: rinnovo delle autorità del Cne e del Tsj, nel rispetto della Costituzione. Ha anche sottolineato cher riscatteranno le due funzioni primordiali assegnate dalla Costituzione all’An: quella legislativo e quella di controllo.

D’altro canto, il “Partito Progreso” ha informato che l’ex sindaco di San Diego, il connazionale Enzo Scarano, è stato confermato candidato alle prossime parlamentari, nonostante sia stato condannato all’interdizione dai pubblici uffici per un anno dalla Corte dei Conti.

Il coordinatore del Partito Progreso, Alejandro Bermudez, ha assicurato che Enzo Scarano, che nelle primarie organizzate dalla Mud ha ottenuto il 73 per cento delle preferenze, farà presto ricorso alla Corte Suprema contro la decisione della Corte dei Conti che ritiene ingiusta.