Forze Armate: stop ad altezza minima per divise, ma attenti al grasso

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ROMA.- Via l’altezza minima dai parametri necessari per entrare nelle forze armate ed in quelle di polizia. Ma occhio alla linea: si terrà infatti conto della massa grassa, oltre che della forza muscolare, secondo limiti precisi fissati da tabelle. Lo prevede il Regolamento approvato oggi dal Consiglio dei ministri – su proposta del premier Matteo Renzi – in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle forze armate, nelle forze di polizia a ordinamento militare e civile e nei vigili del fuoco.

Il Regolamento – in base alla legge approvata lo scorso 2 gennaio – indica, al posto del requisito dell’altezza, i parametri fisici “della composizione corporea, della forza muscolare e della massa metabolicamente attiva” che i candidati dovranno avere per poter indossare una divisa. “Si è deciso quindi – indica il comunicato del Consiglio dei ministri – di non precludere l’accesso alle forze armate, alle forze di polizia e al corpo dei vigili del fuoco in ragione della mancanza del requisito dell’altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d’istituto”.

I parametri fisici sono indicati in una tabella che prevede naturalmente limiti differenti per uomini e donne. Ad esempio, la percentuale di massa grassa nell’organismo dovrà essere non inferiore al 7% e non superiore al 22% per i candidati di sesso maschile e non inferiore al 12% e non superiore al 30% per quelli di sesso femminile. E la forza muscolare – misurata in kg – dovrà essere non inferiore a 40 kg per gli uomini e a 20 kg per le donne.

Il terzo parametro da tenere in considerazione è la massa metabolicamente attiva, misurata in percentuale di massa magra teorica presente nell’organismo: non inferiore al 40% per i maschi ed al 28% per le femmine. Apposite direttive tecniche definiranno in modo omogeneo tra forze armate e di polizia le modalità con cui verranno accertati i requisiti.

La novità era molto attesa da tanti aspiranti militari e poliziotti che non erano però ‘all’altezza’. Ci vorrà tuttavia ancora qualche settimana perchè il Regolamento entri in vigore. Il Cdm l’ha approvato in esame preliminare, poi il decreto – proposto oltre che da Renzi, anche dai ministri della Difesa, Pinotti, dell’Interno, Alfano, dell’Economia, Padoan e delle Politiche agricole, Martina – andrà al Consiglio di Stato ed alle commissioni parlamentari competenti per un parere.

Nel frattempo, rimangono i limiti di altezza fissati dai vari corpi. Ad esempio, per gli ufficiali, sottufficiali e volontari delle forze armate, 1,65 cm per gli uomini e 1,61 per le donne e, solo per la Marina, non superiore a 1,90 cm; per gli ufficiali dei carabinieri, 1,70 per gli uomini e 1,65 per le donne; per la polizia 1,65 cm per gli uomini e 1,61 per le donne.

(di Massimo Nesticò/ANSA)