Arriva il Papa, lavori in corso a L’Avana

25 Jan 1997, Havana, Cuba --- A large crowd of Cubans wait for Pope John Paul II in Havana. He was the first pope ever to visit the Caribbean's largest island. --- Image by © Kim Kulish/CORBIS
25 Jan 1997, Havana, Cuba --- A large crowd of Cubans wait for Pope John Paul II in Havana. He was the first pope ever to visit the Caribbean's largest island. --- Image by © Kim Kulish/CORBIS
25 Jan 1997, Havana, Cuba — A large crowd of Cubans wait for Pope John Paul II in Havana. He was the first pope ever to visit the Caribbean’s largest island. — Image by © Kim Kulish/CORBIS

L’AVANA. – Arriva il Papa e L’Avana si mette in ghingheri. Ormai da settimane, in più punti della sempre bella capitale cubana ci sono lavori in corso: in quello che sarà sicuramente un viaggio storico, papa ‘Francisco’ sarà nell’isola fra meno di un mese, il 19 settembre fino al 22. “Artigiani e restauratori sono impegnati nella cattedrale e nell’antica sede del Seminario di San Carlos e San Ambrosio creato dai gesuiti oggi centro culturale Padre Felix Varela, in piena ‘Habana vieja’”, sottolinea per esempio, con immagini e tanto orgoglio, il sito web Cubadebate. Un’altra delle tappe chiave del viaggio è in programma nella Plaza de la Revolución dove da decenni campeggia una delle immagini simbolo di Cuba e, appunto, della rivoluzione: quella della silhouette-icona del Che Guevara, un connazionale del Papa argentino, il quale terrà la sua prima messa del viaggio proprio nella piazza, dove si trova anche un monumento dedicato al padre della patria di Cuba, Josè Martì.

Un po’ dappertutto sull’enorme plaza – 72 mila metri quadrati – ci sono lavori in corso: per esempio, un palco principale, dove spiccano dei crocifissi, una seconda struttura per il coro e un’orchestra sinfonica, due aree per i cronisti, una sessantina di parlanti audio e uno spazio con 4 mila sedie destinate agli invitati. Sulla piazza saranno d’altro lato allestite due gigantografie, una con un Cristo che sarà collocata nella facciata della Biblioteca Nazionale, l’altra un collage con immagini che riprendono gesti di carità e misericordia compiuti sia dal Papa sia da madre Teresa di Calcutta, davanti al Teatro nazionale.

“Sull’altare durante la messa ci sarà d’altra parte un mosaico veneziano dell’italiano Giampiero Maria Arabia, il quale ha già decorato circa 80 chiese”, ha sottolineato Orlando Marquez, portavoce dell’arcivescovato dell’Avana, ricordando i “gioielli” conservati nella Cattedrale, tra i quali “gli affreschi di un altro italiano, Giuseppe Perovani”, ricorda Cubadebate. “Più bella che mai, conclude il sito web, L’Avana rimane in attesa del Papa”.