Azzurri, caccia al gol con Eder re dei marcatori

Italy's head coach, Antonio Conte, during the team's training session at Coverciano Sport Center, near Florence, Italy, 01 September 2015. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
Italy's head coach, Antonio Conte, during the team's training session at Coverciano Sport Center, near Florence, Italy, 01 September 2015. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
Italy’s head coach, Antonio Conte, during the team’s training session at Coverciano Sport Center, near Florence, Italy, 01 September 2015.
ANSA/MAURIZIO DEGL’INNOCENTI

FIRENZE. – Antonio Conte è stato chiaro: vuole battere Malta e Bulgaria per mettere un piede e mezzo agli Europei di Francia. E’ questo il suo chiodo fisso, ad altro non pensa, neppure all’eventuale rinnovo contrattuale nonostante il presidente federale Carlo Tavecchio come ribadito più volte anche negli ultimi tempi sia pronto a sottoscriverglielo subito. Il ct azzurro, che al Museo del calcio ha ricevuto il premio Nereo Rocco 2015 per la carriera sportiva, tiene i suoi tutti in corda, studio al video degli avversari e prove tecnico-tattiche, l’ultimo successo in qualificazione risale quasi ad un anno fa, ottobre 2014, proprio contro Malta: da allora sono seguiti tre pareggi e una sconfitta in amichevole di metà giugno contro il Portogallo a Ginevra.

Per vincere si sa servono i gol e non è questa Italia fin qui abbia abbondato sotto porta: così Conte scalda Eder che ha iniziato il campionato alla grande, 4 gol nelle prime due partite. Il sampdoriano, secondo quanto emerso anche dall’allenamento, dovrebbe formare il tridente con Pellè e uno tra Candreva e Vazquez, con quest’ultimo che ha rappresentato la novità della giornata insieme a Soriano, testato a centrocampo con Pirlo e Verratti e in ballottaggio con Bertolacci.

”Non so se questa appena cominciata sarà la mia stagione migliore – la premessa di Eder – anche l’anno scorso feci un buon campionato anche se il primo gol lo segnai alla decima giornata contro la Fiorentina. Vedremo, quel che è conta è la continuità. Zenga, prima della partita col Napoli, mi aveva chiesto di fare almeno due gol. L’ho accontentato, magari se me ne chiedeva tre…”. Un inizio-boom insomma per Eder, e così il patron della Sampdoria Ferrero, con la piazza già in subbuglio, ha tolto lui e pure Soriano dal mercato: ”Non andare all’Inter è un’occasione persa? Di mercato parlerò a raduno concluso, ora sono concentrato unicamente sulla Nazionale, è quello che vuole il nostro ct, metterci alle spalle mercato e campionato. Certo – ha ammesso il sampdoriano – non è stato facile mantenersi concentrati quando si è al centro di tante voci, a parte quando mi allenavo ero sempre al telefono e questo finiva per rendermi nervoso. E’ successo pure a Soriano, siamo compagni di squadra e di stanza da tre anni, ieri sera l’ho visto un po’ dispiaciuto e provato, ma sono felice che sia rimasto alla Samp”.

Dove peraltro è tornato Cassano: ”L’ho trovato molto motivato e contento di questo rientro, appena ritroverà la condizione ci darà una grossa mano. Di Nazionale però non abbiamo parlato”. L’Italia secondo molti potrà essere il suo top club: ”Rispondo dicendo che essere qui è il massimo e darò tutto, possiamo centrare grandi obiettivi Mi sono sempre sentito italiano, fin dalle giovanili a Empoli” ha risposto Eder che ha giudicato positivo e non folle questo mercato: ”Sono arrivati tanti giocatori importanti, su tutti Dzeko e Mandzukic”.

Prima dell’allenamento il ct Conte, alla presenza anche del dg della Federcalcio Michele Uva, ha donato una maglia azzurra numero 10 a Ignazio Paternò presidente della Lidl Italia, sponsor principale della Nazionale fino al 31 dicembre 2018: l’accordo è stato presentato a Coverciano alla presenza fra gli altri anche di Giancarlo Antognoni e Fiona May.

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