F1: Hamilton vola, ma le Ferrari fanno sognare Monza

German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari in action during the third practice session at the Formula One circuit in Monza, Italy, 05 September 2015. EPA/SRDJAN SUKI
German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari in action during the third practice session at the Formula One circuit in Monza, Italy, 05 September 2015. EPA/SRDJAN SUKI
German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari in action during the third practice session at the Formula One circuit in Monza, Italy, 05 September 2015. EPA/SRDJAN SUKI

MONZA. – Nel giorno in cui Lewis Hamilton conquista la sua settima pole di fila, la Ferrari vive il suo miglior sabato della stagione. E a Monza, nel Gp di casa, ha un sapore speciale piazzare Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel subito alle spalle del leader mondiale, davanti all’altra Mercedes di Nico Rosberg che, a differenza del compagno di scuderia, non ha potuto usare la nuova Power Unit. Il meno sorpreso è Sergio Marchionne, che ha seguito le qualifiche nel box con Lapo Elkann. “Personalmente me lo aspettavo, domani viene anche il premier Renzi, vediamo se riusciamo a festeggiare”, ha sorriso il presidente della Ferrari, convinto che Raikkonen “si sarebbe rilassato dopo il rinnovo di contratto”.

“E’ stata la migliore qualifica dell’anno, ha constatato alla fine il finlandese, che ha scatenato il boato di Monza con il giro che lo ha portato a meno di tre decimi dal tempo di Hamilton (1’23.397). Così il ferrarista si è ritrovato in prima fila dopo quasi due anni, ammettendo di essere “un po’ sorpreso perché conoscevamo le nostre debolezze e il tipo di tracciato. Ma tutto è andato bene (non ha creato problemi nemmeno un drappo di plastica agganciato all’alettone nel finale, ndr) e siamo stati più vicini del previsto alle Mercedes”.

E’ stato un pomeriggio indimenticabile anche per Vettel (+0.054 dal compagno), alla prima qualifica a Monza in Ferrari. “Ho provato sensazioni diverse da ogni altra gara. E’ fantastico, siamo molto vicini a Hamilton e questo ci dà fiducia per la gara. Faremo il possibile con il popolo Ferrari al nostro fianco. Spero che andremo entrambi sul podio e – ha osato in conferenza stampa rivolgendosi a Hamilton – scusa Lewis, ma non mi spiacerebbe se tu restassi fuori dal podio”. Il campione del mondo accetta di buon grado anche una battuta del rivale (“Mentre lo aspettavamo per la conferenza stampa, con Kimi pensavamo che Lewis si stesse sistemando i capelli”).

Non gli manca fiducia in sé (solo Senna, Schumacher e Prost hanno ottenuto 7 pole di fila) e nella Mercedes, aspetta il momento giusto per levarsi il cappellino dello sponsor e mostrare finalmente la sua chioma ossigenata: “Lo farò a fine gara, quando suonerà l’inno inglese – ha scherzato, ma non troppo -. Le Ferrari sono molto vicine, sarà una bella lotta”.

Sarà bagarre dalla prima curva, anche se Marchionne non teme contatti rischiosi fra le due Ferrari. “I nostri piloti – è sicuro – non lo fanno per natura, vanno d’accordo, sono combattivi solo con gli avversari”. Dovranno guardarsi, però, dagli attacchi di Rosberg (“Siamo dovuti tornare a un motore che aveva già 6 gare. Non è proprio l’ideale…”, si è rammaricato il tedesco), ma anche delle Williams di Felipe Massa e Valtteri Bottas.

Ed è atteso spettacolo anche in coda al gruppo perché, condizionati da penalizzazioni, nelle ultime sei posizioni ci sono piloti come Ricciardo, Button, Alonso e Verstappen, a sorpresa fuori dal Q2 perché ha dovuto cambiare il motore e in pista ha perso la copertura del cofano, fissato male.

(di Paolo Cappelleri/ANSA)