Venezuela: Condanna unanime, dopo la morte del dirigente di AD

AD-OPOSION

CARACAS – La condanna è stata unanime, così come la richiesta di protezione ai dirigenti dell’Opposizione e agli aspiranti della Mud a un posto in Parlamento. L’assassinio di Luis Manuel Díaz, dirigente di Acción Democrática, ha scatenato il putiferio.

Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha sottolineato che “quanto accaduto in Venezuela merita la condanna del mondo”.

– Questo assassinio non ha giustificazione – ha quindi sottolineato -. Speriamo che si indaghi a fondo sul caso e che i responsabili siano consegnati alla Giustizia. Speriamo che in Venezuela le prossime elezioni si svolgano senza violenza.

Dal canto suo, il responsabile della Commissione dei Diritti Umani dell’Onu, Zeid Ra’ad Al Hussein, ha invitato le autoritá venezuelane a dare protezione ai difensori dei Diritti Umani e ai leader dell’Opposizione.

In un comunicato, Zeid Ra’aqd Al, segnala che “come ricordato al presidente Maduro nel corso della sua recente visita all’Onu, uno stato sovrano deve accettare le critiche e proteggere chi si oppone alle politiche del Governo”.

Non è passata inosservata la nota ufficiale degli Stati Uniti in cui si afferma che l’assassinio del dirigente social-democratico è parte delle azioni violente contro i candidati dell’Opposizione a pochi giorni dall’appuntamento del 6D. Nello stesso documento, gli Stati Uniti esortano il governo a dare prtotezione ai leader dell’Opposizione e al Consiglio Nazionale Elettorale a garantire la partecipazione popolare il 6 dicembre”.

La ministro degli Esteri, Delcy Rodríguez, ha immediatamente qualificato le affermazioni degli Stati Uniti come un’ingerenza negli affari interni di uno stato, “insolenti e false”.