Pastor Maldonado: l’italo-venezuelano vuole tornare in F1 nel 2017

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CARACAS – Che la F1 abbia bisogno del petrolio è il segreto di pulcinella: nello sport motoristico per eccellenza fino all’altroieri si parlava sempre e solo di motore a scoppio (altrimenti parleremmo della Formula E), oggi di ibridi. Ma nessuno ne aveva tanto bisogno quando Pastor Maldonado, che negli ultimi cinque anni ha guidato prima la Williams e poi la Lotus, grazie soprattutto al sostegno dello sponsor PDVSA, la compagnia petrolifera statale del Venezuela.

Il pilota italo-venezuelano Pastor Maldonado Motta ha annunciato nel suo account di twitter che non sará presente sulla griglia di partenza in questa stagione. Da quel momento é iniziato il lavoro del suo manager, Nicolas Todt, che sta muovendo tutti i taselli di un puzzle difficile da coomporre, per riaprire le porte del grande circus al pilota nato 30 anni fa a Maracay.

“Non abbiamo rinunciato alla Formula Uno”, ha annunciato Nicolas Todt sul sito web motorsport.com dopo il cinguettio del pilota ‘maracayero’ aggiungendo: “Stiamo lavorando per trovare una via di ritorno nella massima serie, spero che sia giá dall’anno prossimo”.

Pastor Maldonado sará ricordato dai fans del grande circus per i suoi incidenti, ma sopratutto per la vittoria nel Gran Premio di Spagna del 2012 (in un campionato pazzo: 7 vincitori diversi nei primi 7 GP), Pastor ha conquistato la pole position grazie a una scorrettezza di Lewis Hamilton (un altro che non scherza al momento di sportellare un’avversario), portando a casa la posta il giorno dopo, al termine di un lungo duello con il ferrarista Alonso. Prima pole e prima vittoria per un pilota venezuelano in Formula Uno.

Ritornando al presente, il portavoce di Maldonado non ha voluto parlare su cosa fará nel frattempo il suo assistito: “E’ troppo presto per dire cosa faremo”.

Nicolas Todt ha anche dichiarato che la separazione di Pastor dalla Renault é stato un divorzio consensuale ed ha smentito le voci di alcuni media inglesi che parlavano di un debito da parte di Pdvsa nei confronti della scuderia francese. “Non voglio parlare dei dettagli del contratto. L’accordo con la Renault é finito in maniera amichevole. Si sono comportati in una maniera molto giusta”.

Il manager del pilota italo-venezuelano ha anche comunicato che il suo assistito avrebbe avuto una chance di continuare in F1 con la scuderia Manor, ma questa alternativa é stata scartata. “Non era realmente una opzione per noi. Dopo cinque anni trascorsi tra Williams e Lotus, con tutto il rispetto per la Manor, non sarebbe stata una opzione idonea per Pastor”.

(Fioravante De Simone/Voce)

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