Iraq: Rutelli, uscita graduale

ROMA.- Per il leader della Margherita, Francesco Rutelli, serve una strategia di uscita graduale dall’Iraq sotto l’egida della Nazioni Unite.
– Se ne parla da due anni -spiega Rutelli-: siamo gia’ dentro una ‘exit strategy’. I modi vanno il piu’ possibile assunti dalla comunita’ internazionale sotto la responsabilita’ dell’Onu’.
Per Rutelli l’Iraq e’ di fronte a tappe importanti e, avverte, «nessuno puo’ predisporsi con un approccio del tanto peggio, tanto meglio».
Intanto, si è saputo che Simone Cola, il maresciallo dell’esercito colpito a morte nei pressi di Nassiriya, nel sud dell’Iraq, mentre era a bordo di un elicottero e i cui funerali si svolgeranno oggi, è morto in seguito a un’emorragia polmonare.
Lo ha confermato l’autopsia eseguita presso l’Istituto di Medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma, riferiscono fonti investigative.
Secondo i medici il proiettile ha colpito Cola sotto l’ascella, in un punto in cui il soldato non era protetto dal giubbotto antiproiettile, ha danneggiato il polmone provocando una forte emorragia che è stata fatale e poi è uscito dalla schiena.
Il sottufficiale era stato colpito da una raffica mentre era in volo in elicottero in supporto a una pattuglia della coalizione che era stata attaccata nella zona di Nassiriya, dove sono impegnati circa 3.200 militari italiani.
La salma del maresciallo è arrivata all’Aeroporto militare di Ciampino, accolta tra gli altri dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
I funerali si svolgeranno oggi a Ferentino (Frosinone), nella cattedrale dove Simone Cola si era sposato. Sarà presente il ministro della Difesa Antonio Martino.
La vicenda – su cui il governo riferirà oggi davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato – ha riacceso le polemiche sull’adeguatezza dei mezzi in dotazione al contingente italiano e sulla natura della missione Antica Babilonia in Iraq. Cola, che sarebbe dovuto rientrare in Italia a giorni, lascia la moglie Alessandra e una bimba di pochi mesi.