Gol Tiribocchi vale 3 punti preziosi

VERONA- Una difesa da linea Maginot grazie alla coppia centrale D’Anna-Mandelli, un Tiribocchi tornato a far ammattire le difese avversarie e un Semioli in grado, anche se a corrente alternata, di illuminare la scena. Il Chievo sfrutta le qualità migliori che in questo momento la squadra di Beretta ha a disposizione. Soprattutto un reparto arretrato davvero insuperabile se rimane concentrato a dovere per tutti i 90′. E così il Messina, orfano del suo bomber Zampagna, in tutta la gara può vantare un colpo di testa innocuo su angolo di Zanchi nella prima frazione, un tiro senza pretese di Yanigasawa e proprio sul filo di lana una deviazione ravvicinata di Cristante che non ha preoccupato Marchegiani. Troppo poco in attacco per i siciliani, scesi al Bentegodi con il lutto al braccio per onorare la memoria di un giornalista, Piero Zagami, decano della stampa messinese, scomparso a poche ore dal match. Un Messina spuntato andato sotto alla prima accelerazione del Chievo e incapace poi di abbozzare una reazione importante. I gialloblù hanno invece capitalizzato al meglio la rete di Tiribocchi servito al bacio da Semioli, si sono difesi con ordine e con un rigore tattico ineccepibile e hanno sciupato tante occasioni per chiudere la contesa, difettando nell’ultimo passaggio decisivo. Perfetta la coppia centrale dei veneti. Capitan D’Anna ha messo la museruola a Di Napoli che si è trovato anche contro un Mandelli imbattibile nei palloni alti. Iliev ha giocato più da esterno, ma non ha mai inciso. E anche nella ripresa, quando Mutti ha deciso di accoppiare a Di Napoli l’ex bianconero Amoruso, la musica non è cambiata. Il Chievo anzi può imprecare per non aver chiuso il match. Tante le ripartenze favorevoli, poca la lucidità sotto porta. Tiribocchi encomiabile, ma Chievo troppo sprecone che, forse, ha avvertito nel finale l’importanza della posta in palio. Un successo da benedire, infatti, per la truppa di Beretta. Grazie alla rete da tre punti di Tiribocchi il Chievo si getta alle spalle la sconfitta di Udine e supera in classifica proprio il Messina e anche il Livorno. Un balzo importante sulla strada salvezza, che si complica invece per i giallorossi di Sicilia giunti con il ko al Bentegodi alla terza sconfitta consecutiva.

D’Anna 7, Malago’ 6, Lanna 6, Semioli 6.5, Zanchetta 6 (38′ st Baronio sv), Brighi 6 (12′ st Fusani 6), Luciano 6 (16′ st Franceschini 6), Tiribocchi 7. (4 Codognola, 6 Potenza, 21 Sammarco, 15 Silva Reis). All: Beretta 6.5.
Messina (4-4-2): Storari 6, Zoro 5.5, Cristante 5.5, Aronica 5.5, Donati 6, D’Agostino 5.5, Zanchi 6, Sullo 6 (24′ st Rafael sv), Coppola 5.5 (1′ st Amoruso 5.5), Iliev 6 (24′ st Yanagisawa 6), Di Napoli 6. (21 Eleftheropoulos, 17 Giampa’, 19 Parisi, 30 Cacciari). All: Mutti 6.

Arbitro: Cassarà di Palermo 6.

Rete: nel pt, 15′ Tiribocchi. Angoli: 6-4 per il Chievo Recupero: 1′ e 5′. Espulso: al 34′ st D’Agostino per doppia ammonizione. Ammoniti: Semioli per proteste, Marchegiani per comportamento non regolamentare, Zanchi e D’Agostino per gioco scorretto. Spettatori: 7.081 incasso 65.839,69.

IL GOL 15′ pt – Rilancio lungo della difesa gialloblu che pesca sul versante di destra Semioli. L’esterno punta il proprio avversario, lo salta e pennella un invitante traversone al centro dell’area per l’accorrente Tiribocchi che di testa batte Storari con un bell’appoggio alla destra del portiere siciliano.