Tante ombre sulla sorte di Sgrena

DUBAI.- In Iraq un gruppo islamico che dice di avere rapito Giuliana Sgrena ha fatto sapere che presto renderà noto quale sarà il destino della giornalista, stando a un comunicato diffuso su Internet.
«Noi dell’Organizzazione della Jihad stiamo ancora interrogando la prigioniera e la commissione legislativa… prenderà presto una decisione al riguardo», dice il comunicato firmato dall’Organizzazione della Jihad.
Il gruppo non fa menzione dell’ultimatum fissato in un comunicato precedente in cui si minacciava di uccidere la giornalista del «Manifesto» se le truppe italiane non si fossero ritirate dall’Iraq.
L’Organizzazione della Jihad dice in una nota di essere lo stesso gruppo dell’Organizzazione della Jihad Islamica, che afferma di avere preso in ostaggio Sgrena venerdì e fissato un ultimatum di 72 ore per il ritiro delle truppe italiane.
«Questa è l’ultima lettera al governo italiano e al primo ministro italiano. Diciamo che non ci saranno sicurezza e stabilità (per l’Italia) finché un singolo soldato italiano resta in terra irachena», dice il comunicato.
Come per i precedenti comunicati, neppure questo è accompagnato da una foto o un video dell’ostaggio o da documenti di identità.
Sempre su Internet, il gruppo iracheno di al Qaeda ha detto in un comunicato di non avere catturato Sgrena.
«Le notizie secondo cui l’Organizzazione di al Qaeda per la Guerra Santa in Iraq avrebbe rivendicato il rapimento della giornalista italiana sono false e prive di fondamento», dice il comunicato. «Ma questo non significa necessariamente che noi rigettiamo questa operazione».
Sgrena è stata sequestrata per strada venerdì scorso dopo avere intervistato delle persone vicino all’università di Baghdad.
«Il manifesto» si era fermamente opposto alla guerra in Iraq nel 2003, voluta dal presidente americano George W. Bush e sostenuta dal presidente del Consiglio italiano.
Dal canto suo, Vladimir Putin ha espresso a Gianfranco Fini, la «solidarieta’ sua personale e del governo» per il sequestro della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena ma ha anche assicurato «tutta l’assistenza degli apparati russi e dei servizi di intelligence, affinche’ quanto prima possa essere messo fine al sequestro». Al termine del suo incontro al Cremlino con il Presidente russo, il ministro degli Esteri italiano ha spiegato ai giornalisti di «aver fornito le informazioni di cui disponiamo e che voi conoscete» ed esclude, al momento, una missione nell’area.
Il presidente Ciampi ha telefonato a Franco Sgrena, padre di Giuliana, rapita in Iraq, per esprimere la sua solidarieta’ alla famiglia. Intanto La Lega Araba in un appello diffuso stamani ha chiesto la liberazione della Sgrena e della collega francese Florence Aubenas.