Sodano: dimissioni del Papa? Lasciamo alla sua coscienza

ROMA.- Dimissione del Papa? «Lasciamole alla sua coscienza», se c’e’ un uomo che sa cosa fare e’ proprio lui. E’ quanto ha detto il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di stato Vaticano, rispondendo ai giornalisti a margine dell’inaugurazione della nuova libreria editrice vaticana.
– Pio IX e’ stato Papa per trentadue anni: facciamo voto che Giovanni Paolo II superi questo traguardo – ha poi aggiunto il Cardinale Angelo Sodano – Preghiamo in questo momento per una lunga vita e per la serenita’ del Santo Padre. Preghiamo lo Spirito Santo consolatore che gli sia affianco. L’affetto dei figli della Chiesa sia per lui la migliore medicina.
«Continua il miglioramento» del Papa, ricoverato nel Policlinico Gemelli dalla sera del primo febbraio scorso per problemi respiratori aggravati da un’ influenza. Ma per prudenza si e’ deciso di prolungare la sua degenza «almeno fino a giovedi’». L’anziano Pontefice, riferisce il portavoce Joaquin Navarro Valls, «non ha piu’ la febbre», mangia «regolarmente» e ha passato anche «qualche ora in poltrona». Ma nonostante il dichiarato ottimismo, i medici hanno deciso «per evidenti motivi prudenziali», che il suo ricovero duri ancora alcuni giorni, oltre la settimana ipotizzata nei giorni scorsi.
Il prossimo bollettino medico verra’ emesso giovedi’ prossimo, mentre il Vaticano fa sapere che Giovanni Paolo II riceve ogni giorno moltissimi messaggi e che tutte le mattine, dal suo letto, «concelebra la messa», invitando a partecipare anche il personale paramedico che lo ha in cura. Per rafforzare l’ottimismo, Navarro ripete una battuta in passato molto cara a papa Wojtyla, che anche in questi giorni al Gemelli da’ un’occhiata ai giornali «per seguire – avrebbe detto scherzosamente ai suoi collaboratori – l’andamento della mia salute».
Fino a giovedi’ dunque Giovanni Paolo II restera’ nel suo appartamento al decimo piano del policlinico Gemelli, e sul dopo non si fanno previsioni. Alla domanda se potra’ partecipare alla celebrazione in san Pietro, venerdi’ 11, in occasione della giornata del malato, Navarro ha risposto:
– Non posso ne’ escluderlo ne’ affermarlo, vedranno i medici.
Nonostante il tenore tranquillizzante delle dichiarazioni ufficiali, non si stemperano i timori per la salute del Papa, quasi 85enne e indebolito dal Parkinson, che ha voluto comparire alla finestra dell’ospedale per benedire i fedeli dopo l’Angelus domenicale, ma che e’ apparso indebolito e con molta difficolta’ nel parlare. La preoccupazione riguarda sia i tempi che il livello del recupero. Non ci si chiede cioe’ solo quando il Papa tornera’ in Vaticano, ma anche se le sue condizioni fisiche non risulteranno ulteriormente peggiorate rispetto a prima di questo ricovero.