Rice sollecita l’Ue a unirsi a ai piani Usa

ROMA.- Il segretario di Stato Condoleezza Rice ha sollecitato l’Europa a metter da parte le divergenze sulla guerra in Iraq ed affiancare gli Usa nella campagna per diffondere la democrazia in tutto il mondo.
La Rice, arrivata in Italia all’inizio di un viaggio che toccherà otto Paesi, allo scopo di rafforzare i legami transatlantici logorati dopo che il Presidente George W. Bush ha invaso l’Iraq tra le obiezioni di tradizionali alleati come Francia e Germania, ha detto ai giornalisti che Usa ed Europa sono alleati naturali per rafforzare la pace globale.
– Questa grande alleanza, che ha davvero un glorioso passato, può ora avere un futuro ancora più grande nel sostenere lo sforzo di quanti tentano di liberarsi dalla tirannia e di costruire la democrazia – ha detto.
Il capo della diplomazia Usa ha cercato punti in comune con l’Europa nel suo primo viaggio come Segretario di Stato e utilizzerà un discorso di 45 minuti all’università di Parigi per spingere il continente a collaborare alla promozione di quelli che chiama i «valori condivisi» dell’Occidente.
La Rice trova terreno facile in Italia che si è dimostrata un grande alleato americano con 3.000 militari impegnati in Iraq. Questo costituisce il quarto più grande contingente dopo quello americano, quello inglese e quello coreano. Il Ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha dichiarato di voler superare le antiche divisioni dopo che l’appoggio italiano alla guerra è stato causa di forti contrasti con Francia e Germania da sempre contrari all’intervento armato americano in Iraq.
– Il problema quindi è quello di diffondere la libertà e credo che impostato in questo modo tra Europa e Stati Uniti non ci possa essere alcun motivo di polemica o di screzio – ha proseguito Fini -. E questo perché la libertà è certamente il valore che durante l’ultima guerra gli Stati Uniti hanno restituito all’Europa.
I diplomatici europei, specialmente dopo le elezioni di gennaio in Iraq, hanno accolto favorevolmente le aperture americane per riparare le alleanze, hanno anche apprezzato la Rice per aver ispirato un nuovo ruolo degli Usa nel processo di pace nel conflitto israelo-palestinese, che è probabilmente la principale priorità per la politica estera europea. Ma molti europei si sono anche chiesti se la retorica Usa sull’essere paladini della libertà serva a contrastare leader che Washington considera non democratici, come l’Iran.
La Rice ha difeso gli Stati Uniti dall’accusa di ipocrisia: promuovere campagne per portare la democrazia nel mondo e contemporaneamente essere accusati di torture ai prigionieri in Iraq.
– Essere in una democrazia non significa che non accadano cose spiacevoli – ha dichiarato il Segretario Usa aggiungendo che gli Stati Uniti hanno processato i soldati accusati di violazione dei diritti civili.
La visita della Rice in Italia si è conclusa con un incontro con il Segretario di Stato Vaticano Angelo Sodano. Gli incontri programmati con Papa Giovanni Paolo II e con il Primo Ministro Silvio Berlusconi sono stati annullati a causa dell’influenza che ha colpito entrambi. La scelta della Rice della Francia come paese dove tenere il discorso più importante della sua visita europea dimostra la intenzione di inserirsi all’interno dibattito sui legami tra Europa e Usa convincendo anche i paesi più riluttanti a superare la questione della guerra.
– Ritiene che Parigi sia uno dei luoghi dove il dibattito e la discussione sugli Stati Uniti, l’Europa, gli obiettivi comuni e sulle strategie per raggiungerli siano più accesi – ha riferito il portavoce del Dipartimento di Stato Richard Boucher prima dell’inizio della visita.