Uruguay: Gargano traccia i programmi per il 2005


Montevideo – Il futuro Ministro degli Esteri della Repubblica dell’Uruguay, il Senatore Reinaldo Gargano, ha annunciato al quotidiano La Republica che il ristabilimento delle relazioni con Cuba rappresenta una priorità nell’agenda del Governo di sinistra guidato da Tabarez Vasquez, prossimo ad insediarsi. Il politico di origini italiane ha, inoltre, assicurato che circa le linee principali che guideranno la politica estera del Paese sudamericano nei prossimi mesi esiste un accordo di base tra i partiti per ciò che concerne alcuni punti di carattere generale. Primo tra tutti il rispetto del principio dell’auto determinazione dei popoli e la conseguente non ingerenza nella politica interna degli altri Paesi.


Quindi un accordo è stato trovato anche in merito al tema della promozione di una maggiore articolazione del Mercosur (Mercado Comune del Sur) attraverso l’approfondimento delle relazioni giuridiche e istituzionali tra i Paesi aderenti all’accordo di cooperazione economica siglata il primo gennaio 1995 (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay). «Poichè è stato concluso un accordo di associazione tra i Paesi del Mercosur da una parte e Cile, Bolivia, Perù, Venezuela, Colombia ed Ecuador e che dunque la Comunità Sudamericana delle Nazioni è un fatto – ha aggiunto Gargano – ora è necessario passare dalle dichiarazioni generali alla realizzazione di progetti specifici». L’integrazione regionale, sempre secondo Gargano, che assumerà la carica di Ministro degli Esteri a partire dal prossimo primo marzo, dovrà costituire uno dei principali obiettivi del nuovo esecutivo, nella consapevolezza che «l’integrazione sudamericana è un beneficio per tutti i sudamericani».


Altro auspicio del Ministro degli Esteri in pectore è quello di approfondire le relazioni economiche con gli Stati Uniti e col Messico. Al tempo stesso sarà importante, nell’analisi di Gargano, promuovere le relazioni bilaterali tra lo spazio economico del Mercosur e quello dell’Unione Europea, con il Giappone e col Sud Est Asiatico , tenendo conto di realtà in rapida crescita come quella dell’India.


Il politico di origini italiane ha infine rimarcato come il commercio con l’estero debba costituire una priorità per una Paese piccolo come l’Uruguay.


«Se l’Uruguay non esporta, se non intrattiene rapporti fluidi con l’estero vive come un isola, mentre noi desideriamo essere parte integrante di un grande spazio economico come il Sudamerica che è potenzialmente il continente più ricco del pianeta però ha duecento milioni di poveri su una popolazione di quattrocento milioni di abitanti». «Per combattere questa povertà – ha esposto la sua ricetta – è necessario promuovere uno sviluppo economico sostenibile».