talia-India firmati i primi accordi economici


NEW DELHI.- Una chat line per il business e gli affari: e’ questo il primo risultato che la delegazione italiana porta a casa dopo il primo round di incontri con le autorita’ indiane nell’ ambito della missione ufficiale cominciata a New Delhi tra il governo di Nuova Delhi e il sistema produttivo italiano, messo in piedi da Confindustria, Ice e Abi, insieme con il governo.


Un’operazione che ricalca quella compiuta pochi mesi fa in Cina, un Paese


come l’India in piena evoluzione e sviluppo. Ieri come oggi a dare lustro alla missione italiana c’e’ la presenza del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, che oggi partecipera’ al Business Forum organizzato al Pragati Maidan, nel centro della citta’ e che vedra’ presenti diverse centinaia di imprenditori italiani e indiani.


Al pranzo di Stato in suo onore, Carlo Azeglio Ciampi ha brindato auspicando «piu’ Italia in India e piu’ India in Italia».


– I due Paesi – ha detto – devono conoscersi meglio e questa visita ha l’obiettivo di dare ‘una spinta’ di incoraggiamento.


Prima del pranzo con il presidente della Repubblica Abdul Kalam, Ciampi e’ stato salutato, in italiano, dalla leader del Congresso, Sonia Gandhi. Nel colloquio privato, Ciampi ha restituito la cortesia parlando in inglese.


Dopo anni di rapporti quasi «burrascosi» dal punto di vista commerciale, Italia e India sono tornate adesso a riparlarsi e c’e’ una forte attesa per un ritorno consistente in termini di business su un mercato valutato 60 miliardi di dollari. Confindustria ci crede e il presidente Luca di Montezemolo, fresco dell’accordo stretto con GM, ringrazia «il presidente Ciampi e il governo» per l’ opportunita’ a portata di mano. Centinaia di faccia a faccia tra imprenditori italiani e indiani (e che hanno portato alla sottoscrizione dei primi importanti accordi nel settore calzaturiero) fanno da sfondo alla «questione poltica» che come sempre deve tracciare il solco, aprire la strada.


Oggi e’ toccato a una ristretta delegazione italiana capeggiata da Montezemolo avere un primo importante incontro con la Confindustria indiana. Il risultato e’ stato la firma di un accordo di collaborazione e la costituzione di un Businness Group. Le somme verranno tirate fra un anno quando una delegazione indiana contraccambiera’ la visita in Italia. Il secondo risultato e’ forse piu’ una nota di colore ma non meno importante: e’ stato deciso di costituire un sito Internet tra le confindustrie dei due Paesi che permettera’ in tempo reale lo scambio informatico di notizie e opportunita’ di investimento. A chiudere la prima giornata di lavori, Montezemolo ha avuto un incontro con Rathan Tata, l’Agnelli indiano con interessi che svariano dall’auto alla finanza, dalla logistica all’industria, e responsabile della potente commissione per gli investimenti.


– Oggi abbiamo dato una grande dimostrazione di forza – ha commentato Montezemolo – Non era mai accaduto in passato che una missione di tale rilevanza andasse all’estero per promuovere il prodotto Italia. L’India rappresenta una grande opportunita’ di investimento per le industria italiane, soprattutto le pmi, e come Confindustria siamo molto attenti a questo paese che puo’ rappresentare un importante mercato di sbocco per i nostri prodotti’’. A patto che si cominci anche a palare del problema-dazi, uno degli aspetti piu’ critici nella politica di investimento: ‘’E’ un problema che resta aperto – ha ammesso Montezemolo – ma adesso e’ il momento di allacciare relazione, conoscerci, lavorare insieme. Abbiamo tanti punti che ci uniscono, un tessuto a capitalismo familiare in testa, e questo puo’ favorire l’ interscambio, il radicamento dell’impresa italiana in questo Paese diventare forte il nostro paese all’estero’’.


Saranno della partita anche le banche, ha detto il presidente dell’Abi Maurizio Sella, ricordando come dal sistema del credito e’ pronto un plafond di 1,8 mld di euro per gli investimenti in India, ma di questi finora ne sono stati utilizzati meno della meta’.