In convegno l’emigrazione in Germania


Roma – Una scelta che ha cambiato la vita di oltre 3,5 milioni di italiani e delle loro famiglie. Tante le persone che emigrarono in Germania dal primo dopoguerra ad oggi. E’ in corso a Roma, un convegno organizzato presso il Goethe-Institut di Roma per i 50 anni dall’accordo bilaterale tra Italia e Germania che regolò il flusso e le condizioni di lavoro degli emigranti, insieme con importanti partner come la Regione Campania e l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).


L’istituto organizza una serie di manifestazioni per ridare voce, ma anche consistenza scientifica, a un fenomeno che ha contribuito a creare l’Europa moderna e che costituisce un modello importante per comprendere gli attuali flussi di migrazione. Culture migranti – Menschen unterwegs è quindi un progetto complesso che coinvolge, dal 2004 e per l’intero 2005, le sedi del Goethe-Institut in Italia e che prevede un fitto cartellone di impegni, dalle conferenze alle mostre, dalle rassegne di film, ai concerti e ai concorsi per ragazzi. Presso l’auditorium del Goethe-Institut di Roma, si sta svolgendo un importante convegno internazionale che affronta l’emigrazione italiana in Germania da un punto di vista storico e sociologico, per discutere quindi delle attuali politiche europee di accoglienza.


Il convegno è strutturato in tre intense sessioni della durata di mezza giornata ciascuna. La prima è stata dedicata a un excursus storico dell’emigrazione italiana in Germania con riferimento alla sua evoluzione: dal trattato di reclutamento alla successiva emigrazione di massa, avvenuta in maniera più spontanea. La seconda sessione invece riguarda la vita sociale e familiare degli immigrati italiani in Germania: il crescente ruolo della seconda generazione, i risultati scolastici dei ragazzi figli di immigrati italiani, la mobilità sociale.


La terza sessione, invece, si occuperà dell’esito attuale dei processi di integrazione, ovvero dell’attuale situazione degli italiani in Germania e dell’effettivo accesso di questi ai diritti sociali di cittadinanza. In questa stessa sessione, sarà dedicata attenzione anche al ruolo svolto dall’Unione Europea a favore di una maggiore integrazione: dai primi provvedimenti per la libera circolazione della manodopera a quelli relativi alla cittadinanza europea. Se si pensa che la comunità italiana residente in Germania è la più numerosa tra le comunità italiane all’estero e rappresenta, al contempo, la seconda collettività straniera in Germania, preceduta solo da quella turca, questa conferenza diventa quasi un obbligo nel momento in cui si vuole analizzare quella che, per rilevanza quantitativa del fenomeno, è stata sicuramente una delle esperienze più significative della storia fra questi due paesi.


Ma è anche una conferenza di estrema attualità: da Paese d’emigrazione l’Italia è infatti passata ad essere a sua volta Paese d’immigrazione. Anche questa complessità della situazione italiana sarà oggetto del convegno. Il convegno ha il sostegno o il patrocinio di diverse istituzioni fra cui il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per gli Italiani nel Mondo, l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e la Regione Campania.