Milan, aggancio alla Juve

MILANO, – ANSAOperazione aggancio alla Juventus riuscita: allo 0-0 della Juve a Messina il Milan risponde con uno 1-0 a San Siro contro il Cagliari (Serginho in pieno recupero).


Vittoria che vale il primato (per differenza reti) ma che costa caro Shevchenko: il Milan lo perde per la trasferta di mercoledi’ a Manchester, e molto probabilmente anche per il derby di domenica prossima.


Per l’ucraino sospetta doppia frattura allo zigomo e lunedi’ forse si opera.


Contro il Cagliari la partita di Shevchenko e’ durata appena 9 minuti.


Giusto il tempo del primo guizzo, che peraltro avrebbe gia’ potuto essere vincente: su traversone dalla destra di Cafu il pallone d’oro e’ stato velocissimo a rubare il tempo a Loria e a deviare di testa. Sennonche’, proprio per quel tempo rubato, l’avversario e’ arrivato in ritardo sul pallone.


Questione di un attimo, ma fatale: Shevchenko ha prima colpito di testa la palla (deviata in angolo da Iezzo, era gol fatto), poi si e’ visto il testone di Loria precipitargli contro il naso. Kappao, letteralmente: l’ucraino e’ rimasto dapprima mezzo tramortito in area, poi accompagnato fuori dal campo. E’ stato medicato dal dottor Armando Gozzini, ha cercato di rientrare, poi, rassegnato, ha fatto cenno ad Ancelotti che no, non se la sentiva, vedeva tutto girare. Cosi’ il pallone d’oro, per la seconda volta nel giro di un mese, ha dovuto assaggiare il gusto amaro dell’infortunio.


Quattro partite fa con il Bologna il dolore era venuto da un buco ad un piede provocato dai tacchetti di Gamberini.


Contro il Cagliari e’ venuto da una testata di Loria, fortissima, al punto che Sheva ha dovuto essere portato all’ ospedale di Niguarda.


A questo punto è più che mai a rischio la sua presenza fra quattro giorni, a Manchester, in una delle partite fondamentali della stagione del Milan.


E senza Sheva, il Milan e’ spuntato, anche la partita con il Cagliari lo ha dimostrato.


L’ingresso di Crespo, schierato al fianco di Tomasson, non ha affatto mantenuto lo stessa pericolosita’ nel gioco offensivo del Milan.


Anzi. I rossoneri, schierati da Ancelotti con Stam centrale al posto di Nesta, Brocchi al posto di Gattuso, Rui Costa al posto di Kaka’, contro Zola e compagni non sono andati al di la’ di una serie infinita di calci d’angolo.


Ma di occasioni vere ne hanno avute solo una: quella inventata al 9′ del primo tempo dal pallone d’oro Shevchenko, che Iezzo solo all’ultimo momento e’ riuscito a deviare in angolo.


Arrigoni, per arginare la manovra rossonera, ha mandato in campo una formazione molto coperta, con Gobbi, Conti e Abejon schierati di fatto davanti alla difesa per contenere le incursioni di Pirlo e Rui Costa. In avanti solo Zola, con Langella pronto al raddoppio.


Un disposizione tattica che ha funzionato a meraviglia nel primo tempo, e che ha mostrato scricchiolii nella ripresa, quando Ancelotti ha sostituito Brocchi con Serginho (12′) e Tomasson con Kaka’ (26′).


A quel punto gli equilibri tattici sono saltati e l’intesita’ agonistica della partita si e’ imposta. Per un finale che ha visto un gol e due espulsi.


Al 31′ Pancaro, gia’ ammonito nel primo tempo, e’ entrato per la seconda volta in ritardo su Esposito, e Tombolini non ha avuto dubbi: cartellino giallo e conseguente espulsione.


Ma in dieci contro undici, senza Shevchenko e con le idee via via sempre piu’ confuse, il Milan si è buttato in avanti con la forza della volonta’. E al 47′ ha trovato l’1-0: gran tiro di Serginho dal limite e gol imparabile, anche se il Cagliari ha protestato moltissimo. Anche troppo visto che Agostini e’ stato espulso (48′) per aver strattonato visibilmente Tombolini.


I cagliaritani protestavano per un presunto fallo di Cafu su Pisano, non concesso dall’arbitro.


I rossoneri a loro volta avevano molto protestato per un fallo di mano in area di Agostani (41′).


Alla fine, sono gol e proteste.


E il Milan e’ primo. Ma senza heva ora tutto e piu’ difficile.


MILAN-CAGLIARI 1-0



Milan (4-3-1-2): Dida 6, Cafu 6.5, Stam 6.5, Maldini 5.5, Pancaro 5, Brocchi 5.5 (12′ st Serginho 7), Pirlo 6, Seedorf 7, Rui Costa 5, Shevchenko sv (14′ pt Crespo 5), Tomasson 5 (26′ st Kaka’ 5.5). (17 Abbiati, 13 Nesta, 23 Ambrosini, 24 Dhorasoo). All.: Ancelotti 6.



Cagliari (4-3-3): Iezzo 6.5, Lopez 5.5, Bega 5.5, Loria 6, Agostini 5, Abeijon 6 (36′ st Suazo 5), Conti 6.5, Gobbi 7, Esposito 6.5, Zola 5.5 (21′ st Delnevo 6.5), Langella 5.5 (43′ st Pisano 5). (22 Brunner, 35 Maltagliati, 21 Alvarez, 32 Bianchi). All.: Arrigoni 6.5.



Arbitro: Tombolini di Ancona 5.



Rete: nel st 47′ Serginho. Angoli: 12-2 per il Milan. Recupero: 1′ e 3′. Espulsi: Pancaro 31′ st doppia ammonizione, Agostini 47′ st per proteste. Ammoniti: Maldini e Suazo per gioco falloso. Spettatori: 59.185. Note: infortunio a Shevchenko al 9′ del pt per un colpo al capo in uno scontro con Loria.



IL GOL 47′ st: Cafu ruba palla a Pisano che pressato dal brasiliano cade a terra, cross del brasiliano per il sinistro al volo di Serginho che fulmina Iezzo.


Curiosità:

Il 20 febbraio 1986 Silvio Berlusconi acquista il Milan, il Gruppo Finivest diventa l’azionista di maggioranza della squadra rossonera. È l’inizio di una nuova epopea sportiva destinata a proiettare i colori rossoneri ai vertici del calcio mondiale. Passano esattamente 19 anni da quella data, e oggi il Milan si fa un bel regalo per festeggiare la ricorrenza: il primo posto in classifica