Tanta preoccupazione per l’Anagrafe


Roma(NIP) – Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha concluso i suoi lavori con la discussione e la votazione dell’Ordine del Giorno composto da 14 proposte , tutte approvate all’unanimità, due ritirate. La prima riguardo la questione della Legge 459/2001 sollevata dal Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia perché contenuta pienamente nell’ultima proposta, firmata dal Segretario Generale Franco Narducci e dall’intero Consiglio, sul Piano straordinario di informazione e strumento normativo.


Approvato all’unanimità l’ordine numero 14 afferma che «conosciute le informazioni più recenti sull’allineamento dei dati relativi all’elenco modificato degli elettori italiani residenti all’estero (…) e preso atto che, di fatto, non consentiranno ad una rilevante quantità di elettori di esercitare il loro diritto in occasione delle prossime scadenze referendarie e politiche; (…) impegna il governo e i gruppi parlamentari ad esaminare fin da oggi l’eventualità di una soluzione anche di tipo normativo che modelli la base elettorale o sulla situazione accertata tre mesi prima del voto o assumendo come fonte di legittimazione al voto, solo in relazione alla prima applicazione della legge sul voto per corrispondenza, gli elenchi consolari; impegna, inoltre, le forze parlamentari ad evitare, a non molti mesi dell’avvio delle procedure di organizzazione delle elezioni, altri percorsi di revisione della Legge 459 sul voto all’estero, che rischierebbero solo di rimettere in discussione punti già acquisiti con un positivo dialogo e di riaprire in modo paralizzante confronti di posizione superati…».


Presentato dal consigliere di nomina governativa, Claudio Pozzetti, della Commissione Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazione, l’Ordine riguardante la Direttiva Bolkestein, stabilisce che «la Commissione europea ha approvato la Direttiva Bolkestein, attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo. Annunciata come un provvedimento rivolto a diminuire la burocrazia e i vincoli alla competitività nei servizi per il mercato interno la Direttiva è, nei fatti, un pericoloso provvedimento di attacco allo stato sociale e ai diritti del lavoro nell’intera Unione europea (…) Ma l’eccezionale gravità risiede nell’assunzione del Principio del Paese d’origine che stabilisce come un prestatore di servizi sia esclusivamente sottoposto alla legge del Paese dove ha sede legale e non più alla legge del Paese dove fornisce il servizio (…) Si favorisce, pertanto, la destrutturazione dei diritti del lavoro nell’Unione Europea (…) i contenuti rischiano di sviluppare anche sentimenti xenofobi (…) il CGIE chiede al Governo italiano, al Commissario Franco Frattini, ai nostri parlamentari europei di adoperarsi nelle diverse sedi di competenza per il ritiro o almeno per profonde modifiche alla Direttiva «.


Proposto dal consigliere Aldo Lorenzi, Vicepresidente della II Commissione tematica per Sicurezza e Tutela Sociale, la questione sugli Studi su problematiche di sicurezza sociale ove «il CGIE preso atto della grave crisi che sta colpendo il sistema welfare nei vari Paesi del mondo ritiene necessario promuovere o patrocinare un momento di studio – entro il 2006 – per discutere sulle problematiche di sicurezza sociale che coinvolgono i nostri connazionale residenti all’estero «.


L’Assemblea ha discusso e votato l’ordine esposto dal Consigliere Carlo Consiglio, della III Commissione tematica – Diritti Civili, Poitici e Partecipazione, sulla Campagna pubblicitaria ed informativa sui referendum in cui « Il Consiglio Generale degli italiani ha rilevato che dalla relazione del Governo fatta dal senatore Antonione è emerso che la competente direzione generale MAE sta predisponendo una campagna informativa sui referendum che saranno tenuti nei prossimi mesi ( …) non si è tenuto conto di radio e televisioni (…) che svolgono un ruolo importante nell’informare i connazionali (…) valutato che il coinvolgimento dei Comites e dei consiglieri del CGIE nel programmare e dare attuazione alla campagna pubblicitaria istituzionale possa dare un contributo notevole di garanzia ( …) e che abbiano un ruolo con i Consolati…»


Il Consigliere Franco Santellocco, Presidente della V Commissione per Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazioneha illustrato la Prestazione sanitaria per cui « il diritto di assistenza sanitaria per i cittadini italiani residenti all’estero che rientrano temporaneamente sul territorio nazionale è regolato dall’art. 19 legge 23/12/1978, n. 833, Articolo 2 Comma II, del decreto Sanità –Tesoro del 1/2/1996, risulta limitato a prestazioni sanitarie urgenti (…) l’Assemblea Plenaria del CGIE chiede un intervento normativo atto a superare la discriminazione fra cittadini residenti in Italia e cittadini residenti all’estero…».


Presentato dai due consiglieri Rocco Di Trolio, Consigliere canadese e Michele Calamela, Consigliere del Belgio il decreto «Riacquisto della cittadinanza per gli esuli Giuliano- Dalmati», riguardo « la giornata del Ricordo dell’Esodo dai territori ceduti alla Jugoslava, dei connazionali Istriani, Fiumani, Dalmati (…) l’Assemblea chiede, nel testo Unificato in fase di redazione, che venga inserito anche il riacquisto/acquisto della cittadinanza italiana per gli esuli Giuliano Dalmati all’Estero (…) al fine di portare a soluzione complessiva con un unico provvedimento i drammi patiti dai Nostri Connazionali…»


Il Consigliere Silvana Mangione , Componente del CdP per i paesi anglofoni, e il Consigliere Francesco Siddi hanno presentato la mozione in favore della giornalista Giuliana Sgrena che «chiede al Governo di operarsi in tutte le maniere possibili per assicurarne un tempestivo rilascio…».


Il consigliere Michele Schiamone e tutto il CGIE hanno richiesto, al Governo, di «ripristinare le agevolazioni e il gratuito uso dei servizi di trasporto (…) per tutti gli elettori italiani residenti all’estero…»


La Campagna di informazione istituzionale sul voto è stata illustrata dal consigliere Antonino Randazzo; « impegna il Comitato di Presidenza a compiere ogni passo utile a facilitare le iniziative suggerite dalla Prima Commissione Tematica, tese ai seguenti obiettivi: un incontro in tempi brevi di una delegazione del CGIE con il Cda della RAI (…) la inderogabile necessità di impostare e attuare da subito una capillare campagna d’informazione diretta agli elettori della circoscrizione Estero..»


Sulla ratifica della Convenzione Italia- San Marino ha parlato il consigliere Claudio Pozzetti; in merito «alla Convenzione sottoscritta tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di San Marino al fine di evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali (…) il CGIE chiede un impegno del governo e del Parlamento affinché si proceda al più presto alla ratifica della Convenzione e alla successiva emanazione di una specifica ed organica legge ordinaria che sancisca definitivamente e con equità e modalità del trattamento fiscale dei frontalieri nella Repubblica di San Marino «.


Il Consigliere Giovanni Rapanà, membro CGIE per il Canada, ha presentato l’Ordine sui contributi a favore della stampa italiana all’estero; considera che « i crescenti costi di produzione della carta stampata in ogni parte del mondo incidano fino a mettere a repentaglio in taluni casi la stessa sopravvivenza di vecchie e nuove testate all’estero (…) l’Assemblea plenaria del CGIE chiede un intervento urgente al Ministro degli Esteri e al Ministro per gli Italiani nel Mondo (…) affinché si garantisca una corretta e completa applicazione della legge sul voto …»


Infine il «Declassamento lingua italiana all’Estero» presentato dal consigliere Domenico Azzia dice che « ritenuto che la notizia riportata dalla stampa nazionale ed estera sul declassamento della lingua italiana nelle attività comunitarie dell’Ue dichiara che le suddette discriminazioni sono antistoriche ed illogiche (…) e che il CGIE chiede al Governo di adottare tutte le misure per la tutela della lingua italiana…».