Trentini nel Mondo: incontro “parlamentare”


Trento – Cancellazione o proroga dei termini di scadenza della legge nazionale 379/2000 ed interventi presso i Ministeri competenti per garantire un più snello svolgimento delle pratiche in corso e di quelle in arrivo: sono state queste le principali richieste avanzate dalla Trentini nel Mondo onlus alla delegazione parlamentare trentina nel corso di un incontro che si è svolto l’altra mattina presso la sede dell’associazione. I parlamentari trentini presenti erano gli onorevoli Giuseppe Detomas e Luigi Olivieri ed i Senatori Ivo Tarolli e Renzo Michelini: gli altri parlamentari, impossibilitati a partecipare, avevano comunque aderito all’invito e garantito il loro interessamento.


La legge 379/2000, che avrà validità fino al prossimo 20 dicembre, prevede il «riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all’Impero Austro-Ungarico e ai loro discendenti».


Il provvedimento intende offrire ai discendenti dei trentini emigrati prima del 1920 la possibilità di richiedere la cittadinanza italiana: una possibilità che era già prevista dal Trattato di Saint Germain stipulato alla fine della Prima Guerra Mondiale ma della quale in pratica nessuno dei trentini allora emigrati aveva potuto fruire.


L’informazione sulla possibilità di chiedere la cittadinanza italiana dopo l’annessione del Trentino all’Italia non ha infatti mai raggiunto le comunità di trentini che erano emigrate (soprattutto nel continente americano: Stati Uniti, Canada, Messico e tutto il Sud America). La legge 379/2000 intendeva quindi colmare questa lacuna. Nel corso dell’incontro con i parlamentari, l’associazione ha messo in evidenza che l’amministrazione non è purtroppo attrezzata per dare attuazione alla legge in modo da ricevere le dichiarazioni degli aventi diritto entro la data di scadenza fissata.


Gli uffici consolari sono palesemente in difetto di organico e di strumenti per far fronte, oltre al carico di lavoro ordinario, anche al ricevimento e alla trasmissione delle dichiarazioni di cittadinanza ai sensi della legge 379/2000.


La Trentini nel Mondo ha anche richiamato l’attenzione sui tempi molto lunghi con cui opera la Commissione interministeriale creata per l’esame delle domande presentate, che si è riunita una decina di volte l’anno: a dicembre 2004, le domande regolarmente presentate sono oltre seimila, delle quali circa 1800 sono già state inviate alla Commissione da Comuni e Consolati italiani ma i procedimenti presi in esame sono stati solo 350.


L’Associazione Trentini nel Mondo onlus, che ha promosso l’adozione della legge n. 379, ha seguito fin dall’inizio le vicende della sua applicazione. Per ovviare alle difficoltà di attuazione delle legge – basti dire che la circolare ministeriale con gli indirizzi applicativi è stata diramata un anno dopo la sua approvazione – l’associazione ha sensibilizzato i competenti uffici ministeriali ed ha mobilitato i Circoli dei Paesi interessati: si è così arrivati a stipulare una serie di accordi che prevedono una collaborazione fattiva dei Circoli nella raccolta e consegna della documentazione necessaria e nell’espletamento delle procedure.


La collaborazione fra i Circoli trentini e i consolati ha dato buoni risultati, laddove vi è stata la disponibilità dell’amministrazione. Presso molti Consolati in cui è particolarmente elevato il numero degli aventi diritto, sono però migliaia le persone in attesa di presentare la domanda che dà il via al procedimento per l’ottenimento della cittadinanza. La mancanza di personale è più marcata presso i Consolati italiani negli stati in condizioni economiche più difficili, in cui il numero dei richiedenti è molto elevato e l’interesse ad avvalersi della cittadinanza italiana è molto diffuso. Numerose sono state le iniziative intraprese in questi anni dalla Trentini nel Mondo anche sul versante dell’informazione: oltre all’organizzazione di incontri, seminari, corsi di formazione sulla legge in questione, nel 2001 è stato creato un servizio di consulenza, con una esperta legale disponibile per rispondere ai quesiti di quanti abbiano bisogno, sia per chi può presentarsi alla sede personalmente, sia per chi telefona o scrive dall’estero.


I parlamentari trentini presenti all’incontro hanno garantito il loro impegno per ottenere gli obiettivi indicati dalla Trentini nel Mondo, anche attraverso il coinvolgimento dell’intera delegazione parlamentare trentina.