L’Emigrazione avrà un suo Museo


ROMA – La realtà degli italiani all’estero, le difficoltà di molti connazionali nei paesi di accoglienza e la creazione di un Museo Nazionale dell’Emigrazione a Roma sono state al centro di una conferenza stampa del sen. Riccardo Minardo, presidente del Comitato per le Questioni degli Italiani all’Estero. All’incontro erano presenti numerosi giornalisti di testate nazionali ed estere tra cui molte donne, e questo ha indotto il Sen. Minardo a sottolineare il ruolo fondamentale svolto dalle donne anche nel campo dell’emigrazione.


Istituito nel dicembre 2002, il Comitato si è attivato per risolvere alcuni dei problemi riscontrati nel corso di sopraluoghi effettuati in questi anni in alcuni paesi di emigrazione: Argentina, Australia, Usa, Venezuela, Germania, con incontri ad alto livello che hanno permesso di risolvere in molti casi alcune questioni riguardanti i connazionali lì residenti.


In Venezuela ad esempio è stato affrontato il problema dei sequestri lampo di cui sono stati vittime gli italiani, con la sensibilizzazione delle autorità locali a questo grave fenomeno. Il Comitato si è anche impegnato per la riapertura dei termini per il riacquisto della doppia cittadinanza degli italiani all’estero, e per l’adeguamento delle liste di connazionali presso i consolati e l’Aire.


La settimana scorsa, ha ricordato Minardo, il Senato ha approvato un emendamento governativo per aiutare i consolati nell’aggiornamento dei loro schedari con un finanziamento di 2,8 milioni di euro.


Per la creazione del Museo Nazionale dell’Emigrazione, ha poi annunciato Minardo, verrà istituito un apposito Comitato d’Onore da lui presieduto che riunirà personalità di spicco tra gli italiani all’estero e nel campo della cultura, ricerca e imprenditoria.


Il Museo si farà a Roma e sarà un «contenitore di ricordi e storie di ogni tipo» con la possibilità di mettere in rete anche realtà locali già esistenti, senza escludere eventuali sinergie con analoghi musei in Europa.


– Il comitato d’onore, e questa è la notizia di oggi – ha proseguito il sen. Minardo – servirà a realizzare questo grande desiderio degli italiani all’estero e non solo. Sarà questo un modo – ha concluso – per ripagare il debito contratto con chi ci ha fatto da battistrada nel mondo.