ROMA – Dopo giorni di segnali inquietanti (le bombe di Milano, Genova e Roma) e con il rischio di un’ escalation in vista della prossima scadenza elettorale, il ministro dell’ Interno, Giuseppe Pisanu, ha convocato un Comitato per l’ ordine pubblico e la sicurezza al Viminale per rafforzare le misure di tutela in modo da evitare altri episodi di violenza. Nel corso della riunione, presieduta dal ministro – cui hanno partecipato il sottosegretario Alfredo Mantovano, i vertici delle forze dell’ ordine, i responsabili dei servizi segreti, il prefetto ed il questore di Torino, nonche’ alti ufficiali del Comando operativo interforze e dello Stato Maggiore dell’ Esercito – e’ stato svolto un approfondito esame della situazione della sicurezza interna e internazionale: sono state esaminate anche le minacce provenienti dall’ estremismo islamico, quelle della criminalita’ organizzata e le misure di sicurezza da disporre per le Olimpiadi invernale di Torino nel febbraio 2006. Primo punto all’ ordine del giorno e’ stata la fibrillazione della galassia anarchica, ma non solo di quella, che si e’ fatta sentire con alcuni attentati nei giorni scorsi. Nel mirino, caserme dei carabinieri, ma anche sedi di partiti, circoli culturali e tribunali. Il Comitato ha confermato, in relazione ai recenti attentati di Genova, Milano e Roma, “l’ esigenza di mantenere alta la soglia di attenzione e di vigilanza allo scopo di evitare che il ripetersi di episodi violenti possa alimentare momenti di tensione”. E’ stata dunque data indicazione ai vertici delle forze di polizia di “potenziare i dispositivi di sicurezza al fine di assicurare il sereno svolgimento della campagna elettorale in corso”. Se il fronte dell’ eversione interno preoccupa, non mancano i pericoli anche dal terrorismo internazionale. L’ analisi svolta oggi dal Comitato ha infatti “confermato il permanere della minaccia terroristica di matrice fondamentalista islamica, anche se non si registrano segnali di pericolo attuale per il nostro Paese”.
