Fiera del libro di Torino


Sarà il sogno il motivo conduttore della Fiera del libro di Torino 2005 che si terrá agli inizi di maggio. Insieme al senso del comico, tema conduttore dell’edizione 2004, il sogno è un segno distintivo delle società umane. Un’attività psichica che porta alla luce le elaborazioni profonde dell’inconscio, e sin dall’antichità è stata oggetto di una intensa attività interpretativa, come luogo di premonizioni, profezie, rivelazioni, spesso legate all’esperienza religiosa.


 A partire da Freud, il sogno si rivela per quello che veramente è:  un paesaggio interiore e un viaggio verso l’ignoto e il misterioso, uno strumento di rilevazione dell’interiorità che ci introduce a una realtà diversa da quella ordinaria, ma trae i suoi materiali da quella stessa realtà. I sogni dimostrano una potenza destabilizzante, perturbante, che tuttavia ci aiuta a capire meglio noi stessi, e dopo aver alimentato nei secoli letteratura e pittura trovano la loro consacrazione figurativa nelle libere associazioni del Surrealismo.


La Fiera 2005 non si limiterà a riconsiderare la centralità del sogno nelle culture di ogni tempo e paese, o lo scandaglio psicoanalitico che ha gettato luce nelle profondità dell’inconscio. Al centro del cartellone sarà il sogno come tensione progettuale, forte tensione verso obiettivi che il senso comune giudica difficile o impossibile.