Suicidio per l’Italia indebolire l’Europa


Milano.- Romano Prodi si dice fiero del successo della revisione del Patto Ue, ma non vede per l’Italia quali possano essere gli effetti salvifici prodotti da un ulteriore allentamento dei vincoli europei.


E’ questo il pensiero del leader dell’Unione, dal suo rifugio sull’Appennino reggiano.


– L’accordo – sostiene Prodi – rappresenta un successo del quale sono personalmente fiero. Sono stato il primo, pagando anche il prezzo di critiche feroci, a chiedere un’applicazione più intelligente del Patto. Lo scorso anno chi è stato, se non la Commissione da me presieduta, a presentare le proposte che sono servite di base per la revisione alla quale si è arrivati?.


Ma si dice preoccupato il professore.


– L’Italia – spiega – è il Paese che più di tutti ha interesse ad un’Europa unita, grande e forte. Abbiamo costruito il nostro benessere sull’Unione dell’Europa e sull’apertura ai mercati del mondo: puntare ad indebolire le istituzioni europee e alla chiusura dei mercati è per noi una scelta suicida. Sono preoccupato: proprio perchè abbiamo regole più flessibili e intelligenti, ci serve un arbitro autorevole e rispettato. Capace, quando serve e per tutelare l’interesse comune europeo, di fischiare i falli. Un arbitro che non indietreggia, se necessario, nemmeno davanti alle squadre più forti.


Infine sulla questione delle riforme istituzionali, Prodi precisa:


– Ho sempre voluto un Governo e un Presidente del Consiglio forti, ma più sono forti il Governo e il Premier, più devono essere forti gli altri poteri.