Amministrata al Papa l’Estrema unzione


CITTA’ DEL VATICANO.- Dal primo pomeriggio di ieri il Sommo Pontefice combatte con una grave infezione delle vie urinarie, sopravvenuta dopo ore di relativa tranquillità seguite al piccolo intervento per posizionare un sondino naso-gastrico che avrebbe dovuto permettere al Papa una migliore alimentazione. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri. Dal Palazzo Apostolico è stato allertato il Policlinico Gemelli dove i sanitari intendevano portare il Pontefice. Ma un improvviso sbalzo di pressione ha impedito che si desse corso a questa decisione. Secondo quanto si è appreso da fonti vicine all’appartamento del Papa, la pressione sarebbe scesa fino a 40. Le altre fonti dicono che a quel punto sarebbe stata amministrata l’Estrema unzione al Papa, di questo tuttavia non c’è conferma, anche se nella prassi ecclesiale, l’unzione degli infermi non rappresenta più il segnale di una morte imminente ma si tratta di un sacramento che anzi vuole incoraggiare il malato. Fino alle 23.10 (ora italiana), poi, da piazza San Pietro si vedevano le luci accese nelle diverse stampa della terza loggia. Poi sono state spente. Anche questo non rappresenta un segnale particolarmente drammatico perchè le stanze che si affacciano sulla piazza non sono quelle dove riposa il Papa ma il suo studio, salotti e altre stanze di servizio.


Intanto la piazza è stata gremita dai fedeli per pregare sotto la finestra del Papa.