Il tedesco parte 13º, poi si incolla alla Renault che resiste fino alla fine

IMOLA (BOLOGNA).-

La Renault va a 46, la Ferrari a 20. A punti, dietro di loro, vanno Button (prima gara conclusa da una vettura della Bar Honda), Wurz, Sato, Villeneuve, Trulli, Ralf Schuma-cher. Al via Raikkonen dimostra che la McLaren e’ veloce, come si era visto nelle prove imolesi. La sua partenza e’ perfetta, non ha problemi a bloccare il tentativo di Alonso alla seconda curva di affiancarlo. Il finlandese va via, lo spagnolo e’ costretto a inseguirlo, davanti a Button, Trulli, che guadagna una posizione, Webber, che ne perde una, Sato.

Le Ferrari mantengono le posizioni di partenza: Barrichello nono, Schumi 13/o. Giancarlo Fisichella e’ sfortunato, al sesto giro la Renault si rompe, va dritta alla curva 4, va a sbattere contro le protezioni, per il terzo ritiro consecutivo del romano. Si ferma solo lui, nella scuderia. Ma la scuderia francese pareggia il conto con l’avversario piu’ forte del week end, Raikkonen, che al nono giro e’ costretto a rientrare ai box per il ritiro, ennesima gara delu-dente per un team che sembrava rinato. Alonso prende il largo, da’ 9” a Button che lo insegue, 19” a Trulli. Felipe Massa tocca Coulthard, perde un alettone, rientra ai box per cambiare il musetto. Barrichello va ai box in anticipo, al 18/o giro, 9” di sosta, per poi ritirarsi nel giro successivo, ufficialmente per un problema elettrico.

Heidfeld e Ralf Schumacher vanno al rifornimento al 22/o giro, e Schumi subito comincia a viaggiare piu’ veloce. Sosta subito dopo per Trulli e Webber, Alonso (24/o), Sato. Button ci va al giro 25. Quando la Ferrari di Schumacher fa il giro veloce e scavalca pure Wurz e si ritrova al terzo posto. Si ferma al giro 28, quando Button ormai gli faceva da tappo: 9”5 di sosta per rientrare ancora in terza posizione, a mezzo minuto da Alonso, ed e’ il piu’ veloce in tutti e tre i settori. Ricomincia subito, capolavoro di strategia ha pista libera davanti, a limare il distacco, 11” in cinque giri 14” in otto. E’ ancora in gara, peccato per quell’errore nella seconda qualifica che gli complica la vita. Raggiunge Button al 40/o, che lo frena.

Alonso ringrazie e rientra al 43/o giro, la Bar dell’inglese rallenta la Ferrari di 1” al giro fino alla tornata 47, quando con un gran coraggio Schumi sorpassa il rivale, ‘sverni-ciando’ la Bar: e’ primo, e velocis-simo, giro veloce in 1’21’858, tre secondi piu’ veloci della media dello spagnolo. Va al rifornimento al 49/o, 6”1 di sosta, 18” persi tra uscita e rientro, e le sue gomme appaiono intatte. E’ secondo, ma vicinissimo alla Renault.

Ci si incolla. Inizia un duello al cardiopalma. Tenta l’infilata, al 53/o la sfiora. Imola e’ stretta, ma il campione del mondo non demorde. Ma Alonso e’ tosto: va piano, ma difende la traiettoria. E’ durissima scavalcare uno cosi’, che non fa un errore, su un simile tracciato. Scariche di adrenalina per manovre mozzafiato. Schumi all’ultimo giro tenta la manovra disperata, blocca le gomme per evitare il contatto, ci riprova nella chicane, ma non ce la fa. Evita la collisione anche nel-l’ultima curva, arriva al traguardo a un metro dallo spagnolo, il futuro della Formula 1 contro l’imperatore dell’ultimo decennio.