Voteranno all’estero quasi 3 milioni di italiani


ROMA.- Europa: 2.000.650; America Meridionale: 818.481; America Settentrionale e Centrale: 415.909; Africa, Asia, Oceania e Antartide: 194.549. Questi i numeri che indicano la ripartizione degli italiani residenti all’estero nei cinque continenti. A fornirli ieri, 4 maggio, il Ministero degli Affari Esteri che, in Commissione Affari Esteri alla Camera, ha risposto così all’interrogazione con cui Valerio Calzolaio, deputato Ds, lo scorso 20 aprile aveva chiesto «a che punto sia la definizione dell’AIRE prevista dalla legge n. 459 del 2001, quale sia l’esatto numero dei cittadini italiani che hanno diritto al voto il 12 giugno 2005, quanti nomi siano stati cancellati dall’elenco vigente nella precedente consultazione referendaria, a che punto sia la definizione dei collegi per il voto all’estero».


Sia la ripartizione dei cittadini che l’elenco degli Stati e dei territori appartenenti alle quattro ripartizioni della circoscrizione Estero sono ora contenuti nel decreto del 18 marzo 2005 pubblicato dal Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri e con il Ministro degli Italiani nel Mondo.


«L’elenco dei cittadini italiani residenti all’estero previsto dall’art. 5, comma 1, della legge 459/2001, da cui sono stati ricavati i dati riportati nel decreto sopra citato, – comunica ancora il Mae – è stato realizzato nello scorso mese di marzo in vista del prossimo appuntamento referendario».


I cittadini italiani residenti all’estero che, alla data del 12 giugno 2005 hanno diritto al voto, sono complessivamente 2.815.570 cui vanno aggiunti «i connazionali che, ai sensi degli artt. 16 e 17 del D.P.R. 104/2003, si presenteranno entro l’undicesimo giorno anteriore alla votazione presso i rispettivi Uffici consolari per chiedere di essere ammessi al voto e per i quali i competenti Comuni italiani rilasceranno la prescritta dichiarazione di mancanza di cause ostative al voto».


Questa seconda trance di elettori verrà iscritta «in apposito elenco aggiunto degli elettori redatto da ciascuna Sede diplomatico-consolare. Dall’elenco degli elettori predisposto in occasione della precedente consultazione referendaria – ha precisato ancora la Farnesina – sono stati cancellati complessivamente 35.687 nominativi di cittadini, che, dai controlli effettuati, sono risultati non in possesso dei requisiti di legge (deceduti, rimpatriati,ex cittadini, doppioni)».


«Ulteriori controlli sono in corso di svolgimento, anche per l’imminente tornata referendaria, da parte degli Uffici diplomatico-consolari sull’elenco provvisorio degli elettori recentemente trasmesso dal Ministero dell’Interno. I nominativi che potranno essere espunti non concorreranno evidentemente alla formazione della base elettorale».


I Deputati ed i Senatori spettanti alla circoscrizione Estero (12 Deputati e 6 Senatori) sono attribuiti alle quattro ripartizioni con le modalità indicate dall’art.6, comma 2 della legge 459/2001: «In ciascuna delle ripartizioni di cui al comma 1 è eletto un deputato e un senatore, mentre gli altri seggi sono distribuiti tra le stesse ripartizioni in proporzione al numero dei cittadini italiani che vi risiedono, secondo l’elenco di cui all’articolo 5, comma I, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti».


«Si ricorda, ad ogni buon fine, che prima delle elezioni politiche previste per il 2006 interverrà un nuovo decreto per l’aggiornamento del numero dei cittadini italiani residenti all’estero».


«La risposta che il Governo ha dato alla mia interrogazione è insoddisfacente». E’ quanto dichiara l’Onorevole Valerio Calzolaio.


Secondo Calzolaio, «i dati forniti dal Governo sono quelli che si conoscevano da tempo e che comportano un’esclusione troppo forte di elettori». Il che significa, dunque, che non ci sono stati sostanziali progressi nella bonifica e riallineamento delle anagrafi.


«Questa situazione – continua il deputato DS – non lascia molte speranze di miglioramento e indica come il Governo, anche su queste questioni, navighi a vista».