Anche in Sardegna vince il centrosinistra

ROMA.- Dopo aver confermato la guida dei comuni di Aosta e Trento, mentre per Bolzano andrà al ballottaggio, il centrosinistra ha vinto in sei province sarde su otto.
Sebbene le consultazioni locali abbiano interessato solo una minoranza dell’elettorato italiano, il nuovo risultato favorevole al centrosinistra ha suscitato delusione e riflessioni nel centrodestra, uscito duramente sconfitto dalle elezioni regionali del 3 e 4 aprile.
– E’ un’altra sconfitta che si aggiunge al rosario delle difficoltà della Cdl – ha detto in una nota il leader dell’Udc Marco Follini. Pur sottolineando i “buon risultato” del suo partito, Follini ha detto che “si tratta di un passo indietro (per la Cdl)” e che l’Udc non vuole “fare l’abbonamento alla sconfitta”.
Ultimato lo spoglio, alla provincia di Sassari Alessandra Fogu (centrosinistra) ha prevalso con il 60,7 per cento sul candidato della Cdl Stefano Poddighe, al 32,6 per cento, come a Carbonia-Iglesias dove il candidato del centrosinistra, Pierfranco Gaviano, ha vinto con il 54,8 per cento, contro il 39,5 per cento del “polista” Antonio Macciò.
A Nuoro Roberto Deriu (Unione) ha preso il 60,6 per cento dei voti, contro il 29 per cento di Silvestro Ladu (Polo). Nella provincia Ogliastra, Pier Luigi Carta, candidato del centrosinistra, risulta eletto col 60 per cento, contro il 34 per cento di Attilio Murru della Casa delle Libertà, mentre a Medio-Campidano Fulvio Tocco (Unione) ha riportato il 67,2 per cento, contro il 24,3 per cento di Francesco Atzori, della Cdl.
Il centrodestra tiene invece a Oristano dove Pasquale Onida è stato eletto col 52,5 per cento contro il 45 per cento del rivale di centrosinistra Silvano Cadoni .
Alla provincia di Cagliari, con 549 sezioni scrutinate su 552, Graziano Ernesto Milia, sostenuto dall’Unione, è al 51,8 per cento, contro il 44,2 per cento di Mariano Delogu, del Polo.
Si andrà al ballottaggio per la provincia di Olbia-Tempio, dove Anna Murrighile (centrosinistra) è arrivata al 46,8 per cento, mentre il rivale di centrodestra Livio Fideli è al 46,4 per cento.
In Sardegna si è votato anche in alcuni importanti Comuni, tra cui Sassari. Con 132 sezioni scrutinate su 133, il centrosinistra è in testa nel capoluogo con Gianfranco Ganau (58,1 per cento) contro Sergio Milia, del centrodestra, al 36,4 per cento.
L’Unione ha vinto anche al Comune di Nuoro, dove alla fine dello spoglio Mario Demuru Zidda è risultato vicitore col 56,5 per cento, mentre i candidati di due coalizioni di centrodestra prendono il 21,6 per cento e il 16,5 per cento.
Per quanto riguarda il voto in due regioni autonome del Nord (Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige), ad Aosta la coalizione di centrosinistra guidata da Guido Grimod si è imposta non solo su due liste di centrodestra ma anche sull’alleanza tra Verdi e Rifondazione comunista.
Riconfermato a Trento il sindaco di centrosinistra Alberto Pacher.
A Bolzano si andrà invece al turno di ballottaggio tra il candidato di centrodestra Giovanni Benussi (fermo ieri al 42,2 per cento) e Giovanni Salghetti Drioli, del centrosinistra (34,8 per cento).
“Ci avete fatto uno straordinario regalo e come l’anno scorso con l’elezione di Renato Soru anche adesso avete contribuito a un ulteriore sfondamento elettorale del centrosinistra. Grazie a voi e agli elettori sardi”. Con queste parole il Segretario nazionale dei Ds Piero Fassino si è rivolto ai nuovi presidenti delle province sarde, sentiti telefonicamente, e ai vertici dei Ds in Sardegna. “Grande è la soddisfazione” a via Nazionale, sede della direzione nazionale dei Ds, informa una nota della Quercia.
“Il turno elettorale di domenica e lunedì ha visto una nuova indiscutibile vittoria del centrosinistra in Trentino Alto Adige in Valle d’Aosta e in Sardegna – continua la nota – I Ds si confermano importante forza di governo in Valle d’Aosta in alleanza con l’Union Valdotaine, in Trentino dove avanzano a Trento città con un vero plebiscito per il sindaco Pacher e analogamente in altri comuni importanti della regione”.
“L’esito delle elezioni provinciali e comunali sarde, assume un particolare rilievo: conferma e rafforza la tendenza già registrata nelle regionali del 3 e 4 di aprile – prosegue la nota della Quercia – L’Unione sfonda ovunque e conquista roccaforti tradizionali del centrodestra come la provincia di Cagliari; a scrutinio ultimato nelle otto province e quasi concluso nei comuni dove si è votato con il sistema del doppio turno, il centrosinistra governa sei province su otto, mentre in una si va al ballottaggio; tre comuni, Sassari , Nuoro e Quartu S. Elena si vincono al primo turno, mentre gli altri tre vanno al secondo turno con l’Unione avanti sul centrodestra”.
ROMA.- Dopo aver confermato la guida dei comuni di Aosta e Trento, mentre per Bolzano andrà al ballottaggio, il centrosinistra ha vinto in sei province sarde su otto.
Sebbene le consultazioni locali abbiano interessato solo una minoranza dell’elettorato italiano, il nuovo risultato favorevole al centrosinistra ha suscitato delusione e riflessioni nel centrodestra, uscito duramente sconfitto dalle elezioni regionali del 3 e 4 aprile.
– E’ un’altra sconfitta che si aggiunge al rosario delle difficoltà della Cdl – ha detto in una nota il leader dell’Udc Marco Follini. Pur sottolineando i “buon risultato” del suo partito, Follini ha detto che “si tratta di un passo indietro (per la Cdl)” e che l’Udc non vuole “fare l’abbonamento alla sconfitta”.
Ultimato lo spoglio, alla provincia di Sassari Alessandra Fogu (centrosinistra) ha prevalso con il 60,7 per cento sul candidato della Cdl Stefano Poddighe, al 32,6 per cento, come a Carbonia-Iglesias dove il candidato del centrosinistra, Pierfranco Gaviano, ha vinto con il 54,8 per cento, contro il 39,5 per cento del “polista” Antonio Macciò.
A Nuoro Roberto Deriu (Unione) ha preso il 60,6 per cento dei voti, contro il 29 per cento di Silvestro Ladu (Polo). Nella provincia Ogliastra, Pier Luigi Carta, candidato del centrosinistra, risulta eletto col 60 per cento, contro il 34 per cento di Attilio Murru della Casa delle Libertà, mentre a Medio-Campidano Fulvio Tocco (Unione) ha riportato il 67,2 per cento, contro il 24,3 per cento di Francesco Atzori, della Cdl.
Il centrodestra tiene invece a Oristano dove Pasquale Onida è stato eletto col 52,5 per cento contro il 45 per cento del rivale di centrosinistra Silvano Cadoni .
Alla provincia di Cagliari, con 549 sezioni scrutinate su 552, Graziano Ernesto Milia, sostenuto dall’Unione, è al 51,8 per cento, contro il 44,2 per cento di Mariano Delogu, del Polo.
Si andrà al ballottaggio per la provincia di Olbia-Tempio, dove Anna Murrighile (centrosinistra) è arrivata al 46,8 per cento, mentre il rivale di centrodestra Livio Fideli è al 46,4 per cento.
In Sardegna si è votato anche in alcuni importanti Comuni, tra cui Sassari. Con 132 sezioni scrutinate su 133, il centrosinistra è in testa nel capoluogo con Gianfranco Ganau (58,1 per cento) contro Sergio Milia, del centrodestra, al 36,4 per cento.
L’Unione ha vinto anche al Comune di Nuoro, dove alla fine dello spoglio Mario Demuru Zidda è risultato vicitore col 56,5 per cento, mentre i candidati di due coalizioni di centrodestra prendono il 21,6 per cento e il 16,5 per cento.
Per quanto riguarda il voto in due regioni autonome del Nord (Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige), ad Aosta la coalizione di centrosinistra guidata da Guido Grimod si è imposta non solo su due liste di centrodestra ma anche sull’alleanza tra Verdi e Rifondazione comunista.
Riconfermato a Trento il sindaco di centrosinistra Alberto Pacher.
A Bolzano si andrà invece al turno di ballottaggio tra il candidato di centrodestra Giovanni Benussi (fermo ieri al 42,2 per cento) e Giovanni Salghetti Drioli, del centrosinistra (34,8 per cento).
“Ci avete fatto uno straordinario regalo e come l’anno scorso con l’elezione di Renato Soru anche adesso avete contribuito a un ulteriore sfondamento elettorale del centrosinistra. Grazie a voi e agli elettori sardi”. Con queste parole il Segretario nazionale dei Ds Piero Fassino si è rivolto ai nuovi presidenti delle province sarde, sentiti telefonicamente, e ai vertici dei Ds in Sardegna. “Grande è la soddisfazione” a via Nazionale, sede della direzione nazionale dei Ds, informa una nota della Quercia.
“Il turno elettorale di domenica e lunedì ha visto una nuova indiscutibile vittoria del centrosinistra in Trentino Alto Adige in Valle d’Aosta e in Sardegna – continua la nota – I Ds si confermano importante forza di governo in Valle d’Aosta in alleanza con l’Union Valdotaine, in Trentino dove avanzano a Trento città con un vero plebiscito per il sindaco Pacher e analogamente in altri comuni importanti della regione”.
“L’esito delle elezioni provinciali e comunali sarde, assume un particolare rilievo: conferma e rafforza la tendenza già registrata nelle regionali del 3 e 4 di aprile – prosegue la nota della Quercia – L’Unione sfonda ovunque e conquista roccaforti tradizionali del centrodestra come la provincia di Cagliari; a scrutinio ultimato nelle otto province e quasi concluso nei comuni dove si è votato con il sistema del doppio turno, il centrosinistra governa sei province su otto, mentre in una si va al ballottaggio; tre comuni, Sassari , Nuoro e Quartu S. Elena si vincono al primo turno, mentre gli altri tre vanno al secondo turno con l’Unione avanti sul centrodestra”.