Una pizza anti-rivolta

Hobart (Tasmania) – Una rivolta carceraria sedata da una pizza. I detenuti della Risdon Prison, carcere di massima sicurezza ad Hobart, capitale dell’isola di Tasmania, nel Sud dell’Australia, hanno deciso di porre fine alle loro proteste e di liberare l’ultimo ostaggio rimasto nelle loro mani, una guardia carceraria, barattandola con 15 pizze e 6 bottiglie di Coca Cola.
Uno scambio assai particolare che ha avuto un protagonista insolito e, fino a poche ore fa, inconsapevole: il pizzaiolo di origini italiane Mario Di Ienno, titolare del locale da asporto La Bella Pizza & Pasta .
– Non riesco a credere che le mie pizze abbiano contribuito a salvare una vita – ha dichiarato incredulo, sulle pagine del locale quotidiano The Mercury , lo stesso ristoratore italo-australiano.
Di Ienno ha ricordato come, sabato sera, un ufficiale di polizia si sia recato al suo locale per ordinare 15 pizze.
– Non ero a conoscenza del fatto che le pizze sarebbero servite per uno scambio con un prigioniero, ma ora sono perfettamente in grado di prevedere cosa succederà nei prossimi giorni .Noi prepariamo pizze buonissime – ha aggiunto Di Ienno per sdrammatizzare – e sono certo che i detenuti che hanno avuto modo di assaggiarle ne vorranno ancora; questo potrebbe creare dei problemi in futuro.
I detenuti della Risdon Prison avevano stilato, nei giorni precedenti la rivolta, una lista articolata in 24 punti, nella quale richiedevano un trattamento migliore; tra le richieste figurava anche quella di una maggiore varietà nel menù del penitenziario. La sommossa ha coinvolto una ventina di detenuti; tra questi anche Martin Bryant, autore del peggior massacro nella storia recente dell’Australia, quando nel 1996 uccise 35 persone, molte delle quali turisti, ad Hobart. Il Dipartimento della Giustizia della Tasmania ha stimato in oltre 200 mila dollari australiani i danni provocati alle strutture carcerarie nelle 48 ore di rivolta.
Non è la prima volta che le pizze di Mario Di Ienno sono protagoniste di una rivolta carceraria. Lo scorso mese di marzo, durante una rivolta conclusasi pacificamente a New Norfolk, dove l’imprenditore italico possiede la Mario’s Express Pizza , i poliziotti impegnati nelle trattative ingannarono l’attesa ordinando 70 pizze. Ora di Ienno sta pensando di inserire una nuova pizza nei suoi menù: la Siege Breaker pizza ; la pizza antirivolta.