Prodi: “Alla guida del paese indispensabile una maggioranza”


BOLOGNA.- l leader dell’opposizione Romano Prodi ha detto che serve una maggioranza che rappresenti il Paese e che rilanci l’economia, e non un governo tecnico, perché l’attuale esecutivo non gode più della fiducia dei cittadini.


“Serve un governo che rappresenti la maggioranza del Paese, non un governo tecnico, perché questa maggioranza non ha più la fiducia del Paese”, ha detto Prodi in una nota consegnata ai giornalisti a margine dei lavori della “Fabbrica”. “Questo anche per il rilancio dell’economia, la cui crisi è italiana e non europea”, ha sottolineato il leader dell’Unione, affermando che solo un governo realmente rappresentativo “avrà legittimità e forza per rispondere con efficacia ai problemi del Paese.


“Per rispondere a questa crisi – ha aggiunto ancora Prodi – per rimettere l’Italia su un cammino di sviluppo serve una grande capacita’ di governo. Una capacita’ di governo che questa maggioranza, che ha ormai perso la fiducia del Paese, non e’ piu’ in grado di garantire, quale che possa essere la buona volonta’ dell’opposizione”.


“Prodi stia tranquillo. Saranno gli italiani a decidere nel 2006, alla naturale scadenza della legislatura, qual è la reale maggioranza del Paese. E comunque nessuno ha mai detto di volere un governo tecnico”. E’ quanto dichiara in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, replicando alle dichiarazioni del leader dell’Unione.


“Piuttosto, sarebbe interessante conoscere almeno le proposte dell’opposizione in tema di politica economica, visto che un programma di Prodi e dei suoi alleati ancora non c’è. Il professore prosegue il capogruppo azzurro in Senato – una volta di più non dimostra alcuna statura da leader. La verità è che, in un momento difficile per il Paese, vuole solo remare contro gli interessi dell’ Italia, come ha fatto anche quando era presidente della Commissione europea. Per questo si lascia andare a temi da campagna elettorale, quando manca ancora un anno alla libera scelta democratica dei cittadini”.


Dal Canto suo Pietro Folena, deputato indipendente del gruppo di Rifondazione Comunista sostiene che “ha fatto bene Romano Prodi a spegnere sul nascere ogni ipotesi di governo di larghe intese e soprattutto a richiamare tutti al rispetto dei ruoli tra maggioranza e opposizione”.


Pietro Folena ha poi aggiunto:


“L’idea che il centrosinistra dia un ‘soccorso rosa’ a Berlusconi su un tema come l’economia, dove gravissime sono le colpe dell’esecutivo, sarebbe profondamente sbagliata e controproducente L’unico modo per ridare fiato all’economia italiana è che il governo se ne vada al più presto. Non mi sfugge però cosa c’è dietro l’ipotesi di larghe intese: il centrosinistra, per proprie responsabilità, è ancora impreparato al voto. Ma non si risolve questo problema con l’accanimento terapeutico nei confronti dell’esecutivo. Al contrario – conclude Folena – occorre lavorare di buona lena sul nostro programma e aprire nel paese una vertenza generale per mandare a casa il governo prima che possa procurare altri danni”.