Luci di speranza per Clementina


ROMA.- Ieri sera una fiaccolata in Campidoglio ha illuminato la capitale italiana per chiedere la liberazione di Clementina Cantoni, la volontaria italiana rapita a Kabul una settimana fa. Alla manifestazione promossa dal Comune di Roma hanno partecipato anche Giuliana Sgrena e Simona Torretta; entrambe hanno conosciuto il dramma del rapimento, e hanno voluto esprimere la loro solidarietà alla Cantoni: “Spero – ha detto la Sgrena – che Clementina possa sentire l’eco di questa manifestazione, sapere che c’è chi le sta accanto nel proprio paese aiuta a non essere disperati, a non uscire di senno. Mi ha sorpresa molto – ha aggiunto l’inviata del Manifesto – la mobilitazione in Afghanistan, vuol dire che la Cantoni è nota e riconosciuta per il bene che fa lì. Mi dispiace – ha concluso con una nota polemica – che non ci sia stata analoga mobilitazione in Italia, a parte la bella giornata di oggi”.


Nella piazza del Campidoglio si sono riunite centinaia di persone; sul palco allestito proprio sotto il palazzo Senatorio, dove campeggiava una foto di Clementina Cantoni accanto a quelle della Aubena e di Al Sadi, hanno preso parola le autorità politiche del Lazio. “Vorrei che Clementina Cantoni non si sentisse sola. Che sapesse che tutto il Paese è con lei”, ha detto Veltroni. Presenti alla manifestazione anche i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, l’Associazione delle organizzazioni non governative, la comunità di S. Egidio, la comunità ebraica di roma, i parlamentari eletti a Roma, le forze politiche.