“Andate e Ritorni”: a Ragusa il cinema d’emigrazione


La Sicilia ha per la prima volta un festival cinematografico che si occupa della questione dei migranti, dall’emigrazione all’immigrazione: il festival “Andate e ritorni, cinema e migranti”, che si tiene da ieri al 28 maggio a Ragusa, organizzato dall’Associazione Ragusani nel Mondo con il patrocinio degli assessorati regionale all’emigrazione e alla cultura, provinciale ai servizi sociali e comunale alla cultura. Il festival, che si svolgerà al Cinema Lumière, ha tre sezioni: Terre di partenze, Terre del sogno, Terre di mezzo, un vero e proprio percorso culturale anche attraverso dibattiti con la presenza di attori, registi e critici cinematografici.


“Un progetto ambizioso – commenta l’assessore regionale al lavoro ed emigrazione Francesco Scoma –. Attraverso la rassegna cinematografica sulla storia dell’emigrazione italiana e su quella dell’immigrazione in Italia, nonché sulle relative implicazioni psicologiche, sociologiche, culturali avremo la possibilita’ di riflettere ulteriormente su queste tematiche”.


Per spiegare le finalità dell’inziativa il direttore dell’Associazione Ragusani Nel Mondo, Sebastiano D’Angelo ha affermato: “Il titolo della rassegna allude a itinerari reali di partenze, arrivi e di ritorni, definitivi o per brevi periodi. Esso evoca l’immagine del movimento ossia quell’andare dei corpi, delle menti, dei sogni. Un andare via mare e via terra, in un cammino anche interiore che comporta dei cambiamenti del sé, che avvengono sin dall’attimo stesso in cui si decide di partire e che continuano a manifestarsi durante il viaggio e l’arrivo”.


L’assessore Scoma ha inoltre presentato il marchio “Siciliani nel Mondo, ambasciatori di cultura” che, proprio a partire dal festival cinematografico “Andate e ritorni”, indicherà le iniziative che l’assessorato regionale all’emigrazione intende organizzare a beneficio dei siciliani che si trovano nel resto del mondo.