Una vitalità contagiante al riscatto dell’italianità


CARACAS.- “Il Centro Italiano Venezolano fondato dai nostri pionieri é la testimonianza vera e reale, non soltanto della presenza italiana in Venezula e del nostro lavoro, ma soprattutto della necessitá che tutti sentiamo dell’unione, di preservare le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra cultura d’origine e di trasmettere questi valori ai nostri discendenti, così come hanno fatto con noi i nostri genitori”.


É con questi concetti chiari, precisi che Emilia Peirano Brignole in Bianchini, la giovane Presidentessa del Comitato Dame del Centro Italiano Venezolano, mette in risalto nel corso della nostra intervista il proprio attaccamento alla massima Istituzione italiana in Venezuela della quale il marito, Angelo Bianchini, é stato chiamato dalla volontá della maggioranza dei soci a presiedere durante il biennio 2005-2007.


Emilia trasmette una vitalitá contagiante: é giovane, bella, spigliata, ama l’eleganza, il dettaglio che cura nei minimi particolari e non potrebbe essere altrimenti, constatiamo, data la sua passione per il mondo della moda. Ha studiato nell’Accademia “Decoración Las Mercedes”, ha disegnato per note firme, annovera il primato d’aver lanciato in Venezuela la moda dei bellissimi costumi da bagno ricamati. Adattare il modello al personaggio non é un gioco, bisogna possedere quel senso innato d’estetica e d’intuito che non si forma in nessuna accademia ma nasce quando tentiamo i nostri primi passi nella vita, cosí come é accaduto a Emilia. Ricordiamo insieme le sue creazioni per la bella Gadys Ibarra, protagonista della famosa “telenovela” venezuelana:”Por Estas Calles”. Brillante, vivacissima, Emilia è uguale ad una ventata di freschezza e di colori mentre percorre la scalinata che ci conduce agli uffici di Presidenza del Comitato Dame. Ci parla dei tanti progetti che sicuramente, percependone la fermezza di carattere, l’assidua costanza, siamo certi porterà in porto. É entusiasta della propria maternitá, delle figlie Ornella e Donatella, della sua bella famiglia.


“Trentadue anni nel Centro non sono pochi- sottolinea sorridendo – quí ho incontrato Angelo, l’amore della mia vita, èd è stato tutto conseguenziale, senza strappi ne’ traumi, ogni anno fin dalla mia piú tenera etá l’ho vissuto in un ambiente cosí familiare tanto da sentire di non essermi mai staccata dalla mia terra d’origine. Nata a Chiavari, Emilia é giunta in Venezuela piccolissima. Ed é per questo che ci sorprende il suo perfetto italiano. Non s’immuta quando ne sottolineamo la nostra gradevole impressione.


– Cosa ti preme di piú in questa nuova fase della tua vita?


“Organizzare attraverso il Comitato Dame, tante, tantissime manifestazioni d’italianitá. Anche se la comunitá italiana e d’origine italiana in Venezuela é cresciuta e, naturalmente, un po’ cambiata, l’essenza é sempre la stessa: non dimentichiamo che siamo eredi e custodi di un grande patrimonio umano e morale. Nel nostro Centro deve vibrare il cuore dell’Italia in Venezuela, questa é stata l’aspirazione preponderante dei suoi fodatori. Certo, l’antica valigia di cartone appartiene ormai all’album dei ricordi e sono stati dimessi giá da tempo gli abiti dell’emigrante ma ciascuno di noi custodisce sempre in cuore l’appassionato amore per l’Italia, per le proprie radici, senza le quali nessun essere umano puó sentirsi autentico, completo, e sotto questo aspetto, considero che non siamo cambiati, ne’ cambieremo mai”.


– E allora, quali sono i programmi?


“Indubbiamente ritrovarci con le nostre antiche tradizioni, riscattare quí nel Centro Italiano Venezolano i nostri valori regionali, soprattutto curare di piú la diffusione della lingua italiana, anche attraverso le pellicole di cartoni animati che si proiettano per i nostri bambini, stimolandoli fin dalla piú tenera etá ad apprendere correttamente la lingua dei propri nonni e genitori.


Il Comitato Dame desidera cooperare assiduamente con le nostre rappresentanze diplomatiche organizzando un intenso calendario di programmi, fomentando nuovi progetti a favore dell’italianitá, sostenendoci a vicenda attraverso un attivo scambio di idee onde creare le strutture necessarie ad aprire un grande spazio dedicato a programmi culturali. Dobbiamo riscoprire la bellezza delle nostre Regioni d’origine, la complessitá variopinta di nostri dialetti, la nostra cultura in tutte le sue infinite gamme. Abbiamo un gran patrimonio da preservare del quale nessun aspetto può essere tralasciato. Posso assicurare che ciascuna componente del Comitato Dame s’impegnerà a fondo per dare slancio e perseveranza alle nostre nuove iniziative”.


La prima manifestazione ufficiale organizzata dal Comitato Dame presieduto da Emilia in Bianchini é stata quella dell’8 maggio, giorno della mamma, quando il Salone Italia ha fatto da scenario al magnifico appuntamento organizzato in onore di tutte le mamme socie della nostra Istituzione. Anfitrione squisite, le Signore del Comitato Dame, hanno curato nei minimi particolari l’affabile accoglienza, l’elegante spettacolo nel quale abbiamo avuto il piacere di apprezzare assieme alle magnifiche interpretazioni canore di Piero Lo Monaco, la squisita presenza di Julie Restifo, del simpatico Che Gaetano, le leggiadre danze del nostro gruppo infantile “Arlecchino”.


Lo scorso venerdí 20 maggio, poi, il Comitato Dame ha organizzato un simpatico pranzo con le impiegate – mamme del Centro Italiano Venezolano. Una settimana che si é conclusa domenica 22 maggio con la visita della Madonna di Pompei nel nostro Centro, la processione e la S. Messa.