Montezemolo attacca tutti: “All’Italia servono scelte coraggiose”

ROMA.- “Mai come oggi abbiamo bisogno di una politica alta, che si assuma responsabilità precise, faccia scelte coraggiose, anche se impopolari, e non si smarrisca in defatiganti dispute sul perimetro degli schieramenti, sia nel centrodestra che nel centrosinistra”.


Non ha usato toni morbidi Luca Cordero di Montezemolo, parlando in occasione dell’Assemblea di Confindustria. E questa volta le critiche del numero uno di viale dell’Astronomia non ha risparmiato nessuno, attaccando il governo, l’opposizione e i sindacati. “Togliete la testa dalle urne elettorali – è l’esplicito invito che il presidente della Ferrari fa al mondo della politica -. L’economia italiana attraversa la stagione più difficile dal dopoguerra. Già diversi mesi fa avevamo lanciato l’allarme, ma molti hanno voluto negare l’evidenza e oggi siamo in recessione”.


Parlando ai sindacati, l’invito di Montezemolo è “a ritrovare unità per evitare che si


interrompa il dialogo con gli industriali”. “L’esperienza di questi mesi – ha detto – ci dice che per andare avanti nel confronto c’è assoluto bisogno di una visione comune che permetta di sviluppare in maniera moderna il valore dell’impresa e del lavoro”. E ancora. “Dobbiamo contribuire assieme a far crescere la competitività delle nostre imprese e a posizionarle su quei segmenti di mercato che consentano profitti e un’adeguata remunerazione del lavoro – ha avvertito il leader di Confindustria-. Altrimenti i maggiori salari sarebbero solo l’anticipo di futuri licenziamenti”. Difendendo l’operato della Consob, Montezemolo è poi intervenuto sulla vicenda delle Opa atto su Bnl e Antonveneta. “Si è scatenata una malintesa battaglia


 per l’italianità delle banche, fatta di dichiarazioni intempestive da parte di politici italiani e non solo italiani – ha denunciato -. Ne sono seguiti incontri più o meno riservati presso le autorità, manovre incrociate, emersione di nuovi soggetti e di capitali misteriosi, rastrellamenti di azioni sul mercato, scalate clandestine, sospetti e accuse di insider trading, denunce di azioni di concerto, interventi della magistratura. Niente


di più lontano da produzione e lavoro”.


“Con autorità capaci e indipendenti – ha concluso il capo degli industriali – si garantisce la correttezza del mercato”.