Amnesty a Bush: «Rispetti i diritti umani a Guantanamo»


Roma – Amnesty International ha risposto con durezza a George Bush che aveva definito «assurde» le accuse formulate dall’organizzazione dei diritti umani in merito al trattamento dei detenuti di Guantanamo.


Nella base a Cuba, si legge in una nota, «gli Stati Uniti dirigono un campo di prigionia isolato in cui i detenuti sono trattenuti in modo arbitrario, virtualmente in isolamento, senza accusa, processo o accesso a una procedura equa. Neanche uno tra loro ha ottenuto la revisione della legalità della propria detenzione a opera di un tribunale, nonostante una sentenza in questo senso sia stata emessa dalla Corte suprema nel giugno 2004″.


Quanto accade a Guantanamo è, per Amnesty, un esempio di come gli americani gestiscono «un sistema di centri di detenzione» in Afghanistan, Iraq e altrove. La «guerra al terrore» ha spinto la Casa Bianca a violare «deliberatamente e sistematicamente la proibizione assoluta della tortura e dei maltrattamenti» mentre «persone trattenute in custodia statunitense sono state trasferite per essere interrogate in paesi in cui si pratica la tortura.


Se il presidente Bush e la sua amministrazione sono seri quando parlano di libertà e dignità umana», ha concluso Amnesty, «allora devono impegnarsi a rispettare il primato della legge e dei diritti umani