Hanno votato all’estero soltanto 400 mila italiani


ROMA.- Secondo anticipazioni giornalistiche gli italiani residenti all’estero che avrebbero rispedito per corrispondenza entro le 16 del 9 giugno il loro voto per i 4 referendum sulla fecondazione assistita sarebbero stati circa 400 mila, pari al 15 per cento dei 2.665.033 elettori a cui fa riferimento il Corriere della Sera, che è il quotidiano che ha anticipato i dati.


Per la verità , se il dato di 400 mila elettori risponde alla realtà il dato di affluenza è ancora più basso, il 14,2 cioè, visto che gli elettori residenti all’estero sono, secondo la relazione del Governo al Comitato di Presidenza del CGIE che il direttore generale della DGIEPM della Farnesina ha tenuto l’altro giorno. Nell’unico precedente, il referendum del 2003 sull’articolo 18 il dato di affluenza fu del 24 per cento.


Sempre secondo le anticipazioni del Corriere della Sera , questa volta, a mantenere molto basso il dato di affluenza ha contribuito soprattutto l’America del Nord, di cui si citano i dati di Montreal ( 15 per cento) , Washington (20 per cento) , Los Angeles (13 per cento) , a cui possiamo aggiungere quello di Toronto che non ha superato il 9 per cento. Tra le altre città citate dal quotidiano milanese, Parigi e Londra , con 16 per cento, Berlino, con il 15 per cento, Rio de Janeiro, con il 18 per cento, Cordoba, con il 25 per cento e Tokio, il dato più alto ma su pochissimi elettori, con il 30 per cento.