Bassa l’affluenza alle urne si rischia di mancare il quorum


ROMA.- I dati sul quorum non sono confortanti e le speranze di raggiungere la quota del 50 per cento più uno sono al lumicino. Ma per i referendari la battaglia non è finita, anche se già si pensa a quella nelle aule parlamentari, non solo per riformare la procreazione (Fassino), ma anche la legge referendaria (Realacci) che da una vittoria dell’astensione potrebbe ricevere l’ennesimo, forse mortale, duro colpo.


L’andamento dell’affluenza alle urne è stato negativo già al mattino: alle 12 aveva votato il 4,6 per cento. Appena più confortante quello delle 19, attestatasi al 13,3 per cento. Alle 22 aveva votato il 18,7 per cento. All’estero, invece, ha votato il 20,8 per cento degli elettori registrati.


Per il momento a poco sembrano esser serviti il rush finale dei fautori del Sì.