Tanta emigrazione dalla Perla del Cilento


MARINA DI CAMEROTA – Si è parlato di emigrazione italiana nella Perla del Cilento, in quella Marina di Camerota che si è trasformata per qualche giorno in una vera e propria capitale del mondo latino- americano, dando spazio alla prima edizione di

Chévere. Un momento d’incontro tra la comunità italiana e le rappresentanze dei Paesi dell’America Latina che, nell’arco di oltre un secolo, hanno accolto il fenomeno dell’emigrazione italiana.


La manifestazione artisticoculturale – organizzata dall’Associazione Italia Venezuela “Francisco De Miranda”, con l’alto patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica del Venezuela, in collaborazione con Comune di Camerota, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e Pro Loco di Camerota – si è concretizzata in un contenitore in cui hanno convissuto cultura, musica e gastronomia del pianeta Sud America . La comunità di Marina di Camerota, a partire dal 1800, ha assistito a un imponente flusso di emigrazione in Argentina, Uruguay, Brasile, Equador e infine in Venezuela.


Con il tempo, i camerotani si sono integrati totalmente con la popolazione locale scambiando e acquisendo usi, costumi e consuetudini latinoamericane. Per questo rientrando in Italia, hanno portato con sè un pizzico di Sud America, che si è mantenuto sempre vivo e presente nella quotidianità.


Tutto è partito con l’orchestra di musica salsa Chirimia e con quella italo-colombiana “Stefano Giuliano Latin Jazz e Salsa Project”, con la partecipazione stradordinaria del ballerino colombiano Alvaro Martinez. A chiudere la manifestazione, invece, un grande concerto in cui si è fusa la musica afro-venezuelana con quella etnica mexicana, brasiliana e cilentana. Di notevole interesse il convegno “Il Leone di Caprera – un  esempio di emigrazione”, alla presenza del Console generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli Carmen Jimenez Valera.


Nel corso dell’appuntamento, il docente Giuseppe Lembo ha rievocato la memoria storica dell’emigrante cilentano nei Paesi del Sud America, esaltando i temi del nazionalismo e della solidarietà dei popoli. Tra i risultati c’è da registrare l’interesse di organizzare in diversi luoghi della regione (Vallo di Diano, Valle d’Agri, Castellammare di Stabia) nuove associazioni italo venezuelane che per partire con il piede giusto nella diffusione della cultura venezuelana hanno espresso all’Ambasciatore e alla Console del Venezuela nella riunione che si è tenuta domenica scorsa l’interesse di legarsi nella fase della crescita all’Associazione Italo Venezuelana Francisco De Miranda.


Naturalmente la notizia è stata accolta con entusiasmo dai soci di Marina di Camerota che ieri sera, nell’ assemblea con il Comune di Camerota, analizzando i vari aspetti della manifestazione hanno già tracciato le linee guida per il programmazione di Chèvere 2006 che visti i contenuti già opportunamente comunicati all’Ambasciatore Venezuelano dovrebbe garantire un evento da grossi contenuti e spettacoli a livello internazionale. Non c’è tempo da perdere per la nuova edizione che già si annuncia strepitosa.