Cantalupa onora i suoi emigrati


Cantalupa – Ha festeggiato il suo novantesimo compleanno e il sessantacinquesimo anniversario di matrimonio; ieri è stato ospite d’onore nella prima cerimonia ufficiale che il Comune di Cantalupa, paese di 2250 persone vicino a Pinerolo, dedicherà alla storia dei suoi emigrati.


Per quasi tutta la vita Joe Cassolo e i suoi familiari ignorarono sia l’esistenza del Comune piemontese sia la presenza in America e in Italia di famiglie omonime, fino al giorno in cui la ricerca delle loro radici giunse a una svolta. Negli ultimi tempi, infatti, i nipoti di Joe scoprirono grazie a Internet la presenza di altri Coassolo localizzandone il luogo d’origine, là dove tutto ebbe inizio circa un secolo fa; a quel punto non restava che organizzare un viaggio per diciotto persone.


Il padre di Joe nacque a Cantalupa nell’800 ed emigrò in Arizona dove divenne minatore nel 1904 – spiega Giustino Bello, vice sindaco del paese, che non nasconde l’ammirazione per la vitalità del cantalupese onorario, che nei giorni passati ha concluso definitivamente la sua ricerca trovando negli archivi comunali l’atto di nascita del padre.


Ma la storia di Joe e dei suoi genitori, per quanto peculiare, non è affatto insolita per questo paese e per questa parte di Piemonte. Tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del XX secolo, infatti, Cantalupa “perse” oltre metà della sua popolazione a causa dell’emigrazione.


Nel 1881 – continua il vice sindaco- , in occasione del primo censimento del Regno d’Italia, la popolazione cantalupese raggiungeva i 2000 abitanti; nel 1950 eravamo scesi a 937 persone. La maggior parte degli emigranti scelse la Francia, per ragioni di prossimità, e l’Argentina; altri si diressero negli Stati Uniti, ma tutti furono accumunati dalla stessa necessità: abbandonare la terra d’origine per sconfiggere la miseria.


Proprio per tenere viva la memoria della povertà e del sacrificio di tanti emigrati, il Comune farà apporre nel giardino del locale Centro Congressi una targa commemorativa appositamente dedicata a quelle ” Famiglie emigrate nel periodo 1881-1950 in Paesi lontani in cerca di lavoro e di speranza, famiglie che continuano nei loro discendenti a tenere vivo il ricordo delle proprie radici“.


All’evento saranno presenti l’Assessore Regionale all’Emigrazione Teresa Migliasso e il presidente dei Piemontesi nel Mondo Michele Colombino, mentre l’esecuzione dei canti tipici del Piemonte accompagnerà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Joe.