A Basilea i Giovani pugliesi d’Europa


BARI – Si svolgerà a Basilea, dal 31 luglio al 13 agosto, un seminario offerto a giovani di origine pugliese provenienti da diversi Paesi d’Europa (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda, Svizzera). L’iniziativa, organizzata da FAPS (Federazione delle Associazioni Pugliesi in Svizzera), FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie) e FOPRAS (Fondazione per la formazione professionale e scolastica), gode del patrocinio della Regione Puglia. E non stupisce visto quanto dichiarato dal Presidente Nichi Vendola, che, non appena insediatosi, ha rivendicato la «responsabilità di attivare tutte le misure necessarie per riavvicinare alla Puglia le comunità dei corregionali sparsi nel mondo».


Il corso, rende noto Valerio Alberto Bianco dal portale dei pugliesi nel mondo Puglia Emigrazione, sarà ampiamente articolato sui temi della storia, l’arte, il costume, l’economia, la cultura della Puglia, con lo scopo di aprire ai suoi partecipanti una variegata e dinamica prospettiva di studio, divertimento, progettualità e interazione attiva, alla scoperta della propria Regione, ma anche delle realtà dell’associazionismo pugliese in Europa, dell’integrazione, dei ritorni, delle opportunità di viaggio, studio, lavoro nella Puglia di oggi.


A tutto ciò, prosegue Bianco, concorreranno prestigiosi relatori provenienti dal mondo istituzionale, universitario, culturale, imprenditoriale ed un qualificato gruppo di coordinatori che, anche con l’ausilio dei più avanzati strumenti informatici, affiancheranno i giovani partecipanti in un nutrito programma di ricerche, consultazione di testi, interviste, visite guidate e nella realizzazione di un sito web.


L’auspicio dei promotori è che, al termine di questa esperienza, i corsisti siano in grado di appropriarsi, insieme ad una più profonda coscienza della loro identità di italiani e pugliesi, anche di una visione più aperta e intraprendente della dialettica tra culture diverse; ma anche che questi giovani divengano protagonisti attivi e consapevoli di integrazione sociale e culturale in ciascuna delle loro diverse Patrie di adozione.