Deficit: oggi l’incontro con la Commissione Ue


BRUXELLES.- In vista della riunione del collegio di mercoledì 29 giugno da cui emergerà l’attesa ‘raccomandazione’ Ue sui conti pubblici italiani si terrà oggi un nuovo incontro preparatorio a livello di servizi della Commissione. Lo dice una fonte comunitaria secondo cui Roma e Bruxelles sarebbero già arrivati a un’intesa sui tempi di rientro del disavanzo pubblico, da due anni oltre la soglia del tre per cento del Prodotto interno lordo. Stando a indiscrezioni, l’esecutivo comunitario non chiederà all’Italia alcuna manovra aggiuntiva per l’anno in corso ed esisterebbe un accordo tra il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco e il commissario agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia in base a cui a Roma verrà concesso fino al 2007 per ricondurre il deficit entro i paletti Ue. Stamani a Bruxelles si sono incontrati i capi di gabinetto. Venerdì scorso il Premier Silvio Berlusconi ha del resto anticipato che la richiesta italiana è stata quella di un margine esteso al 2007 per la correzione del disavanzo eccessivo.


Silvio Berlusconi ha inoltre annunciato che la presentazione del Dpef slitterà ai primi di luglio proprio in modo che il governo possa coordinarsi con la Commissione sui tempi di rientro del deficit e anche per conoscere i dati sull’autotassazione.


Il regolamento del Trattato, che disegna le norme procedurali in tema di disavanzo eccessivo, stabilisce che — “fatte salve circostanze eccezionali” — il deficit eccessivo debba essere corretto entro l’anno successivo in cui viene identificato. Nel caso italiano, l’eccesso del disavanzo 2003 e 2004 individuati quest’anno andrebbe quindi entro il 2006, e quindi entro la fine dell’anno prossimo salvo “circostanze eccezionali”.


Le “circostanze eccezionali” cui fa riferimento il Trattato secondo la versione emendata, ricorda la fonte comunitaria, comprendono comunque la bassa crescita e l’entità della correzione da apportare. L’applicazione delle circostanze eccezionali implica secondo la nuova versione del patto di stabilità le possibilità di concedere un anno in più ai paesi membri per il rientro del deficit.


Dalla riunione di mercoledì emergeranno comunque anche i consueti suggerimenti della Commissione in merito alle ‘modalità’ di correzione dei conti pubblici.